Giovedì 25 Aprile 2024

Bologna, anche la Fiorentina segue Diawara

Il mercato entra nel vivo, ma perché si compiano i movimenti più importanti serve definire la situazione Diawara. Sul regista rossoblù c’è anche la Fiorentina, ma il Bologna non arretra: per averlo servono 15 milioni.

Amadou Diawara in azione con la maglia del Bologna (LaPresse)

Amadou Diawara in azione con la maglia del Bologna (LaPresse)

Bologna, 28 giugno 2016 – Con la conclusione dell’Europeo sempre più vicina e l’approssimarsi dell’inizio del ritiro di Castelrotto, distante solamente 12 giorni, il mercato del Bologna (e non solo) sta progressivamente entrando nel vivo. Dopo Di Francesco e Boldor, il Bologna sta cercando di piazzare almeno un altro acquisto in tempi rapidi, anche se l’identikit del prossimo giocatore che si vestirà di rossoblù rimane avvolto in un alone di mistero. Anche perché, prima di buttarsi con decisione su alcuni profili, Bigon dovrà risolvere definitivamente la questione Diawara.

Sul giocatore rimane forte l’interesse di almeno tre squadre: Napoli, Roma e Valencia, ma continuano a seguire, un po’ nell’ombra, il gioiellino rossoblù anche altre squadre, italiane e non. Tra queste c’è sicuramente la Fiorentina, dove l’ex ds rossoblù Pantaleo Corvino (quasi un padre putativo di Diawara, almeno a livello calcistico) sarebbe pronto a soddisfare la richiesta di Paulo Sousa di portare il regista guineano alla sua corte. I viola rimangono alla finestra, sperando che le trattative aperte attualmente si concludano con un nulla di fatto, potendo così piazzare l’affondo decisivo se e quando il Bologna sarà costretto ad accettare proposte al ribasso per un giocatore da cui i dirigenti di Casteldebole non valutano meno di 15 milioni.

Tra i nomi dei possibili sostituti, Adam Nagy sembra essere in vantaggio rispetto alla concorrenza. Per caratteristiche tecniche (buona propensione al giro palla, ma scarsa capacità in fase di interdizione), però, il giovane centrocampista ungherese non parrebbe essere il sostituito ideale di Diawara e il suo eventuale arrivo alla corte di Donadoni potrebbe essere slegato dalla partenza del mediano guineano. Non va dimenticato, infatti, che nei primi mesi del 2017 il Bologna potrebbe perdere sia Taider che Donsah, trovandosi di fatto costretto a reinventarsi il centrocampo a metà stagione; e in questo contesto, più che nella sostituzione di Diawara, potrebbe inserirsi l’acquisto di Nagy.

Più vicino alle caratteristiche del giovane regista rossoblù – ma ancora lontano dal livello espresso da lui espresso all’ombra delle Due Torri – Assane Gnoukouri, che da Milano danno vicinissimo al Bologna; voci, queste, che per il momento non trovano conferme in terra emiliana, almeno per il momento. Per la difesa, piace il profilo di Arlind Ajeti, centrale albanese classe 1993 che permetterebbe al Bologna, in caso di partenza di Oikonomou, di completare il reparto arretrato a costo zero, ma per cui è elevato l’interesse di altre squadre, Atalanta in pole position. Per l’attacco, piace Kevin Lasagna, ma la distanza tra offerta del Bologna e domanda del Carpi è ancora troppo elevata per suggerire una chiusura in tempi brevi.

Nel frattempo, dal preritiro in corso di svolgimento a Castiadas, in Sardegna, sono arrivate le prime dichiarazioni stagionali di Roberto Donadoni. Intervistato dalla web tv del Bologna, l’allenatore bergamasco ha sottolineato ancora una volta l’importanza dell’atteggiamento dei suoi uomini nel costruire una stagione ricca di soddisfazioni: «Quest’anno sarà ancora più difficile di quello passato, quindi sarà fondamentale preparare bene la stagione, con una preparazione adeguata e con motivazioni massimali da parte di tutti. Lo spirito deve essere quello di avere l’atteggiamento di fare tanta fatica al fine di trovare i vantaggi per fare la differenza».