Roma, 9 luglio 2015 - Quattro mesi di inibizione sono stati inflitti dal Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare a Felice Belloli, all'epoca dei fatti presidente della Lega Nazionale Dilettanti, "per violazione dei doveri di osservanza delle norme e degli atti federali, nonché dei principi di lealtà, correttezza e probità".
Belloli nel corso della riunione del Consiglio Direttivo del Dipartimento Calcio Femminile del 5 marzo 2015, aveva chiuso la discussione sui finanziamenti da erogare al movimento calcistico femminile con la frase choc "basta dare soldi a queste quattro lesbiche", testualmente riportata nel verbale della stessa riunione. Dichiarazione che aveva spinto il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti a sfiduciare all'unanimità lo stesso Belloli.
Per i giudici del Tribunale Federale, l'ex presidente della Lnd ha espresso "pubblicamente giudizi e rilievi lesivi della reputazione dell'intero movimento calcistico femminile e ponendo in essere un comportamento discriminatorio in quanto direttamente denigratorio del predetto movimento per motivi di tendenze sessuali".