Capo d'Orlando, 2 Ottobre 2016 – Comincia con un successo in trasferta la nuova stagione dei campioni d'Italia dell'EA7 Emporio Armani Milano (ancora priva di Raduljica) che al PalaFantozzi di Capo d'Orlando battono i padroni di casa della Betaland 71 a 65.
Tutt'altro che semplice però il successo dei biancorossi che per 35 minuti soffrono l'intraprendenza dei siciliani i quali però nel finale devono arrendersi alla stanchezza. Ancora una volta tra i lombardi sugli scudi il croato Krunoslav Simon, autore di 17 punti e l'azzurro Awudu Abass che ha segnato due triple pesantissime nel finale.
Milano parte forte (7-2) ma poi soffre il rientro di una Capo d'Orlando molto aggressiva che gioca a viso aperto e sfrutta molto bene il contropiede con Archie e Fitipaldo molto ispirati chiudendo il primo quarto sul 20-11 con un parziale aperto di 16-0. Unico neo per i padroni di casa è l'infortunio dopo pochi secondi di Drake Diener, costretto subito a lasciare il parquet. Nel secondo quarto gli ospiti alzano la testa e, nonostante molte palle perse (11 all'intervallo), riescono a rimmettersi in carreggiata grazie soprattutto alla difesa a zona chiamata da Repesa e ad un “Kruno” Simon scatenato che firma 12 punti nella sola seconda frazione permettendo alla sua squadra di rimettere addirittura il naso avanti (26-25). Il vantaggio è però illusorio perché i canestri di Stojanovic, Delas e Iannuzzi fanno nuovamente schizzare la Betaland sul +8 (41-33) con cui si chiude il primo tempo.
Alla ripresa del gioco Repesa si gioca la carta del doppio playmaker con Cinciarini e Hickman, ma il gioco corale stenta ancora ad arrivare e quindi ci si affida ale iniziative personali del solito Simon e di Cinciarini che confezionano un altro parziale – questa volta di 11-0 – che consente a Milano di rientrare nuovamente (53-53 al suono della terza sirena). La Betaland prova a resistere anche nell'ultimo quarto ma quando la stanchezza comincia a farsi sentire nelle gambe dei biancoazzurri Milano prende il sopravvento e con due triple ravvicinate di Abass mette a segno lo strappo decisivo. Berzins ci prova ancora ma Cinciarini e Macvan chiudono definitivamente i conti.