Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket Champions League, Avellino beffata nel finale. Vince Tenerife 76-75

Gli iberici si impongono per 76-75 allo sprint. A pesare sul risultato però l'errore della terna arbitrale che non ha fischiato un antisportivo di Beiran a 15 secondi dalla fine del match

Davin White (LaPresse)

Davin White (LaPresse)

Avellino, 23 novembre 2016 – L'Iberostar Tenerife sbanca il PalaDelMauro di Avellino superando la Sidigas padrona di casa 76-75. A pesare sul risultato però c'è un grave errore della terna arbitrale che a 15 secondi dal termine della gara non non hanno un antisportivo a Beiran che ha fatto fallo su Adonis Thomas con la palla non ancora in gioco. Nulla da eccepire però - sia chiaro - sulla prestazione degli spagnoli che per larghi tratti hanno comandato il match superando anche la doppia cifra di vantaggio nel corso del primo tempo e hanno poi subito il rientro degli irpini che nell'ultimo quarto non sono riusciti a gestire il +6 (70-64) e la relativa inerzia della gara in mano. Sugli scudi per gli ospiti l'ottimo Bogris autore di 22 punti, 7 rimbalzi e 4 assist. Dall'altra parte non sono bastati invece i 24 punti di Randolph e i 23 di Thomas.

Dopo i primi sei minuti decisamente equilibrati e giocati a ritmi alti (14-14), gli ospiti provano ad allungare inserendo nel motore la fantasia di Ricchiotti e sfruttando l'ottima vena realizzativa di Bogris (10 punti nei soli primi 10 minuti di gioco) che propiziano il +10 esterno al suono della prima sirena che testimonia che qualcosa specialmente nella fase difensiva irpina non ha funzionato a dovere (27-17). L'avvio del secondo quarto è invece senza dubbio molto meno frizzante con le squadre che realizzano 3 punti ciascuna nei cinque minuti iniziali, poi di colpo la partita si riaccende: Avellino, dopo aver toccato anche il -12, stringe ulteriormente le maglie difensive con Cusin a giganteggiare nel pitturato e a rimbalzo, mentre in attacco si affida alla transizione di Randolph che tutto solo sigla il -4 della Sidigas grazie ad un mini-break di 6-0 (30-26). Quando l'ex Alabama scende in panchina per rifiatare ci pensano Leunen e Green a bucare la zona chiamata da Vidorreta e a riportare Avellino ad un solo possesso di distanza (35-33) prima della bomba in chiusura di tempo scagliata dall'ex Virtus Bologna English che punisce oltremodo la retroguardia irpina (38-33 al 20°).

Al rientro in campo la Sidigas riesce subito a rientrare definitivamente in partita grazie ad un parziale di 7-0 che vale addirittura il vantaggio – siglato da sotto da Cusin – (40-38), ma l'Iberostar non sbanda e si affida ancora una volta a Bogris per rispondere colpo su colpo agli avversari (42-42). Il match scorre via molto veloce anche se gli errori da entrambi i lati non mancano e si fatica a trovare un vero padrone in campo, e il punto esclamativo sulla frazione arriva dalle manidi Cusin che schiaccia a canestro i punti del 55-54 biancoverde al terzo gong. La presenza in campo di Green che rende più fluido i gioco biancoverde giova molto alla Sidigas che agli albori dell'ultima porzione del match riesce a costruirsi un tesoretto di 6 lunghezze di vantaggio grazie alle segnature di Zerini, Fesenko e Randolph (70-64), ma nonostante le difficoltà la formazione spagnola risale la china appoggiandosi su English e San Miguel (70-69). Randolph e Ragland non steccano da distanza ravvicinata e così si entra nell'ultimo minuto di gioco avanti di 3 punti (74-71). White accorcia dalla linea della carità e pochi istanti più tardi Beiràn commette fallo a palla non in gioco su Thomas che a termini di regolamento sarebbe da considerare antisportivo. L'arbitro Michaelides e i suoi assistenti optano però per due soli liberi che il giocatore avellinese sfrutta solo a metà impattando a quota settantacinque. Sul ribaltamento arriva la giocata decisiva di White che segna in entrata e subisce fallo mettendo un'ipoteca sul 76-75 finale.