Venerdì 3 Maggio 2024

Olimpiadi, skeet: Rossetti infallibile, è oro

Il toscano ha battuto lo svedese Marcus Svensson. Infallibile in finale con 16 piattelli su 16

Gabriele Rossetti

Gabriele Rossetti

Rio de Janeiro, 13 agosto 2016 - Un popolo di santi, poeti e... tiratori. Alle Olimpiadi di Rio 2016 arriva l'oro di Gabriele Rossetti, il secondo per l'Italia dello skeet, dopo quello conquistato ieri dalla cecchina Diana Bacosi. E così sono tre le medaglie italiane del tiro a volo: oltre ai due titoli olimpici, ieri Chiara Cainero ha vinto l'argento. Oggi a salire sul gradino più alto del podio olimpico è stato il toscano enfant prodige, che ad appena 21 anni ha battuto in finale lo svedese Marcus Svensson rompendo 16 piattelli su 16, uno in più dell'avversario. E' il quinto oro per l'Italia, che arricchisce il medagliere azzurro. 

LA GARA Dopo la qualificazione ottenuta con un punteggio di 121/125 (al pari di altri quattro tiratori), l'azzurro ha passato il turno dopo uno spareggio a cinque che assegnava due posti per la finale a sei. Il toscano si è qualificato assieme al danese Jesper Hansen, battendo 12 a 11 Eric Delaunay e Anthony Terras, due tiratori allenati da suo padre Bruno, commissario tecnico della Francia e bronzo olimpico a Barcellona 1992.

LE PAROLE DEL PADRE "L'oro vinto oggi da Gabriele - ha detto il padre, presente alla finale vinta dal figlio - è una specie di rivincita dal mio terzo posto olimpico: ero primo e scivolai al terzo posto all'ultimo piattello. E lui oggi è diventato oro proprio all'ultimo piattello..."