Venerdì 26 Aprile 2024

Referendum, i depliant del Sì arrivano ora agli elettori italiani in Usa

Sono diversi i casi raccontati su Facebook dai nostri stessi connazionali residenti negli Stati Uniti

Matteo Renzi promuove il Sì al referendum (Ansa)

Matteo Renzi promuove il Sì al referendum (Ansa)

Roma, 15 dicembre 2016 - I depliant elettorali per il Sì al referendum costituzionale arrivano nelle case degli italiani residenti in Usa oltre una settimana dopo la consultazione elettorale. Suscitando ilarità e incredulità nei nostri connazionali all'estero. Una ulteriore polemica dopo quelle che la lettera per gli italiani all'estero aveva già innescato.

"Querelo chi dirà che abbiamo usato soldi pubblici per i depliant", aveva detto l'ormai ex premier Matteo Renzi in campagna elettorale, durante la dura contrapposizione tra i due schieramenti. Adesso, oltre il danno la beffa per il comitato del Sì. Alla sconfitta elettorale si somma il clamoroso ritardo dei depliant. Diversi i casi che si registrano in questi giorni, tutti documentati su Facebook dai destinatari. E' accaduto ad esempio a Claudia Rizzi Barton, livornese, che vive da molti anni in Nevada, a Las Vegas. La scheda elettorale per votare è arrivata regolarmente in anticipo sul referendum.

Ma il depliant elettorale del Sì, sul quale Matteo Renzi è fotografato insieme a vari leader mondiali, è stato consegnato dal servizio postale lunedì 12 dicembre. "In leggero ritardo", commenta su Facebook la diretta interessata. Dai commenti sul social network, sembra che in Nevada il depliant sia arrivato più o meno nelle stesse ore anche ad altri italiani. Da ovest a est. A Fabio Pucci, fiorentino che vive nel Maryland, il depliant è arrivato martedì 13 dicembre. Un po' tardi per farsi un'idea sulla consultazione. "Quanto costa questa inutile pagliacciata?", chiede Pucci su Facebook, dove anche lui ha postato il depliant. 

Ma quanti sono dunque gli opuscoli del comitato del Sì arrivati in ritardo? Difficile dirlo, ma a giudicare dai social netowrk i casi non sono pochi. E non mettono certo in buona luce il servizio postale americano. Mentre il servizio con cui i depliant sono stati spediti è quello di Poste Italiane, Posta Target International. Servizio pubblicizzato in Rete su una pagina delle Poste e che permette a aziende, Enti e comitati di spedire materiale informativo e pubblicitario. 

Sui depliant informativi del Sì era divampata la polemica nelle scorse settimane. Diversi esponenti del comitato del No avevano eufemisticamente storto la bocca sulla contemporaneità dell'invio del plico elettorale e del depliant informativo del Sì. Di certo, come mostrano i casi illustrati, questa contemporaneità non c'è stata.