Lunedì 29 Aprile 2024

Consip, Renzi: "Se mio padre è colpevole, pena doppia"

L'ex premier a 'Otto e mezzo': "Io so chi è mio padre, si difenderà". Lotti? "Non deve dimettersi, è una persona onesta"

Matteo Renzi a 'Otto e mezzo' (ImagoE)

Matteo Renzi a 'Otto e mezzo' (ImagoE)

Roma, 3 marzo 2017 - "Se c'è un parente di un politico indagato in passato si pensava a trovare le soluzioni per scantonare il problema ed evitare i processi. Io sono fatto in un altro modo: per me i cittadini sono tutti uguali. Anzi. Se mio padre secondo i magistrati ha commesso qualcosa mi auguro che si faccia il processo in tempi rapidi. E se è davvero colpevole deve essere condannato di più degli altri per dare un segnale, con una pena doppia!". Sono le parole di Matteo Renzi, rilasciate a 'Otto e mezzo' su La7, riguardo l'inchiesta sugli appalti Consip che vede indagato suo papà Tiziano, interrogato oggi a Roma per oltre 3 ore.

"Se ci sono ricatti si va dai magistrati. Vogliamo essere chiari: stiamo parlando di soldi pubblici e allora se ci sono ricatti e reati, se ci sono tangenti c'è il dovere di fare i processi. Noi siamo persone perbene, non abbiamo paura dei processi. Anzi. Erano quelli di prima che facevano i lodi e il legittimo impedimento per non fare i processi. Si va in tribunale e si guarda chi ha ragione e chi ha torto", ha continuato l'ex premier. "Noi non siamo come quelli che quando si indaga la sindaca di Roma sono garantisti: io della Raggi non ho chiesto le dimissioni, non sono garantista a targhe alterne".

"Io so chi è mio padre e lui deve difendersi dal punto di vista processuale", ha aggiunto Matteo. "Io sto dalla parte dei magistrati anche quando c'è di mezzo mio padre".

Luca Lotti deve dimettersi? "A mio giudizio assolutamente no. Conosco Lotti da anni ed è una persona straordinariamente onesta, lo devono sapere sua moglie e i suoi figli. Io non scarico mai gli altri: non l'ho fatto con Delrio, Boschi e ora Lotti. Non accetto processi sommari", ha detto l'ex premier in difesa del ministro a lui vicinissimo.

"C'è un disegno evidente in queste ore di tentare di mettere insieme cose vecchie di mesi". L'indagine su Lotti e Del Sette 2è una cosa di tre mesi fa. Cosa è successo?", ha domandato l'ex premier. "Una discussione incredibile". 

"Sono stato molto tentato dal mollare tutto", ha detto Renzi. "Quando vedo che si vuole parlare di tutto, tranne che dei problemi delle persone, mi viene voglia di rilanciare ancora più forte".