Venerdì 26 Aprile 2024

Parigi, Obama a Putin: "Via Assad". I servizi francesi: "Salah è in Siria"

Continua la tensione tra Russia e Turchia: il Cremlino nega incontro al presidente turco Erdogan. E Putin affonda: coprono i loro traffici di petrolio con l'Isis. Erdogan: se accuse confermate sono pronto a dimettermi

Obama e Putin al termine del faccia a faccia a Parigi (Ansa)

Obama e Putin al termine del faccia a faccia a Parigi (Ansa)

Parigi, 30 novembre 2015 - A margine della conferenza sul clima in corso a Parigi, il presidente americano Barack Obama e il presidente russo Vladimir Putin si sono incontrati a porte chiuse per discutere della situazione internazionale. In particolare i due leader si sono soffermati sulle questioni che riguardano Siria e Ucraina. Secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, durante il faccia a faccia, durato circa trenta minuti, Barack Obama ha detto al presidente russo che Bashar al Assad deve lasciare il potere. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha riferito, al termine dell'incontro, che il presidente russo e quello americano "si sono espressi a favore di un avanzamento verso l'avvio della soluzione politica" in Siria. Obama avrebbe invitato Putin a concentrare i suoi raid aerei in Siria contro l'Isis, invece di colpire i ribelli moderati. Entrambi hanno messo in evidenza l'importanza di fare progressi nel "processo di Vienna" per arrivare a "un cessate il fuoco" e a "una soluzione politica alla guerra civile". In questo contesto, però, Obama ha ribadito che sarà necessario che Assad lasci il potere, nell'ambito della transizione, conferma la Casa Bianca.

I due leader hanno pure discusso dell'applicazione del cessate il fuoco in Ucraina. Obama ha sottolineato l'importanza di lavorare a una soluzione diplomatica alla crisi nel paese con la piena attuazione degli obblighi degli accordi di Minsk. L'incontro tra i due presidenti è stato dunque "abbastanza intenso", per usare le parole di Peskov.

Obama ha anche espresso a Putin il suo rammarico per l'abbattimento del Su-24 russo al confine turco-siriano. "Obama ha espresso il suo dispiacere per l'incidente che ha coinvolto il jet russo, abbattuto dalle forze aeree turche in Siria", ha spiegato Peskov. Episodio che ha fatto calare il gelo tra Russia e Turchia, tanto che il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha rifiutato di incontrare a Parigi il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, nonostante fosse stata avanzata una richiesta in tal senso da quest'ultimo. Il Cremlino ha infatti escluso la possibilità di un incontro tra i due presidenti, vista la tensione scoppiata tra i due dopo l'abbattimento del jet russo.

Intanto, nei cieli siriani appare quella che sembra una risposta all'abbattimento del caccia Su-24 di Mosca a opera degli F-16 turchi, avvenuto il 24 novembre. Per la prima volta, infatti, i bombardieri russi Su-34 impegnati in Siria hanno preso il volo equipaggiati con missili aria-aria, secondo quanto riferito da Ria Novosti che cita fonti dell'aviazione russa. Le stesse fonti precisano che si tratta di una misura di autodifesa.

All'importanza del conflitto in Siria si aggiunge anche la notizia che, secondo l'intelligence francese, Salah Abdeslam, il ricercato numero uno per gli attentati a Parigi, è fuggito proprio nel paese diviso tra l'Isis e Assad. Lo ha riferito la Cnn, citando una fonte "vicino alle indagini" e un'altra fonte dell'antiterrorismo. Due giorni fa, un altro media internazionale, Het Laatste Nieuws, aveva parlato di fonti che affermavano che Salah fosse fuggito in Siria favorito da amici e coperture.

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