Mario Balotelli (LaPresse)
Firenze, 3 settembre 2015 - Dice di avere ancora tre dubbi. Uno in difesa (Pasqual favorito su Criscito e Florenzi), uno a centrocampo (Bertolacci in vantaggio su Soriano) e il terzo in attacco (dovrebbe giocare Candreva, con Vazquez pronto per Palermo). Ma, al di là delle ultime scelte, a Conte sta a cuore presentare un’Italia «che sia in grado di offrire un buonissimo spettacolo», il suo impegno per stasera. Se le indicazioni di questi giorni a Coverciano troveranno conferma, ci sarà Verratti accanto a Pirlo, per un esperimento con il doppio regista che rappresenta un inedito per Conte. Forse non a caso, Verratti è stato scelto come testimonial, insieme a Buffon e Chiellini, della nuova maglia da trasferta. Il ct ha parlato a lungo del centrocampista emigrato in Francia: «Verratti è molto maturato, secondo me è un interno, considerate anche le sue qualità negli inserimenti, mentre davanti alla difesa lo vedo limitato nelle possibilità di esprimersi. E’ un ragazzo di personalità, e da lui in coppia con Pirlo mi aspetto più pulizia nella manovra e numerose verticalizzazioni».
Nel 2015, la nazionale non ha ancora vinto, e stasera non può sbagliare. Con Malta e Bulgaria ci sono sei punti da prendere per mettere al sicuro, in pratica, la qualificazione europea. Sui suoi centravanti, Conte ha spiegato di ritenere Pellè fisicamente più forte di Zaza. Mentre su Balotelli la risposta è sempre la stessa: «Dipende da lui». Sul pubblico per stasera,anche una battuta: «Il messaggio è sempre lo stesso, a Firenze come in altre città, è quello di stare vicini la nazionale, se poi i fiorentini non dovessero venire allo stadio per la mia presenza da ex juventino, non vorrei che alla fine la federazione mi chiedesse i danni».