Lunedì 6 Maggio 2024

Agguato a Napoli, ucciso un 26enne incensurato

Il giovane era in moto quando è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel quartiere San Pietro a Patierno. Cardinale Sepe: "Basta violenza". De Magistris: "La città non si rassegna"

Agguato a Napoli (LaPresse)

Agguato a Napoli (LaPresse)

Napoli, 19 settembre 2015 - Non si placa l'ondata di violenza a Napoli. Un giovane di 26 anni, incensurato, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel quartiere San Pietro a Patierno. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica di quello che sembra profilarsi come l'ennesimo agguato a Napoli. Da una prima ricostruzione emerge che il giovane stava  percorrendo via Louis Bleriot, non lontano dall'aeroporto di Capodichino e dalla US Naval Support Activity, quando è stato avvicinato da uno o più sicari che hanno sparato diversi colpi di pistola uccidendolo. Non viene comunque esclusa nessuna ipotesi. La morte del ragazzo arriva a dieci giorni da quella di un altro giovane, Gennaro Cesarano, il 17enne ucciso nel rione Sanità.

E durante le celebrazioni di San Gennaro nel Duomo di Napoli è intervenuto anche l'arcivescovo Crescenzio Sepe: "Proprio in questo giorno di festa vogliamo gridare con forza: basta sangue per le nostre strade; basta violenza; basta dolore e lutto; basta morti di innocenti; basta naufragi e cadaveri di quanti cercano coraggiosamente ma spesso tragicamente libertà, pane e futuro", ha detto nel corso dell'omelia. E commentando l'omelia è intervenuto anche il sindaco della città partenopea Luigi de Magistris. "La città di Napoli vuole reagire alla criminalità e non c'è rassegnazione, basta girare le strade della città". "C'è richiesta di sicurezza e normalità e chi chiede questo non è rassegnato, pensa che con un lavoro comune si possa svoltare", ha aggiunto il sindaco.