Venerdì 26 Aprile 2024

Migranti, in poche ore 39 morti in mare: schiacciati o asfissiati

Due diverse tragedie del Mediterraneo: 22 morti schiacciati su un gommone, altri 17 asfissiati nella stiva di un barcone. Oltre mille persone trattein salvo

Migranti sui gommoni della speranza (Ansa)

Migranti sui gommoni della speranza (Ansa)

Palermo, 21 luglio 2016 - Ieri sera 22 corpi di persone orrendamente schiacciate su un gommone della speranza, qualche ora più tardi, i cadaveri di  altri 17 migranti asfissiati nella stiva di un barcone in avaria. Sono solo le ultime 39 vittime di una giornata di ordinario orrore sul mar Mediterraneo. Sono tanti che non ci si ferma più neppure a contarli, o a piangerli.

ALTRE 17 VITTIME - Diciassette cadaveri sono stati recuperati su un barcone di legno carico di migranti in navigazione nel Canale di Sicilia, a circa 20 miglia dalle coste libiche. Le vittime sono tutte di sesso maschile, tra loro un minore. Ricevuta la segnalazione di un barcone in difficoltà, la centrale operativa di Roma della Guardia Costiera ha inviato sul punto la nave militare irlandese James Joyce. Raggiunto il barcone, l'equipaggio ha tratto in salvo 452 migranti. Poi nella stiva sono stati trovati i 17 cadaveri. Causa del decesso potrebbe essere stata un'asfissia provocata dai gas di scarico del motore del barcone.

Oggi sono stati complessivamente 1128 i migranti tratti in salvo nello Stretto di Sicilia nel corso di 8 distinte operazioni di soccorso, tutte coordinate dalla Guardia Costiera. I migranti, oltre che sul barcone con i cadaveri, si trovavano a bordo di cinque gommoni e due piccole imbarcazioni. 

I 22 MORTI AL LARGO DELLA LIBIA - Medici senza frontiere ha riferito di 22 morti tra i migranti imbarcati su un gommone da nave Aquarius di Sos Mediterranee, al largo della Libia. I soccorritori hanno trovato senza vita molte giovani donne, morte per soffocamento, schiacciamento e annegamento. 

Il personale di MsF è salito sul natante alla deriva dove gli immigrati erano stati stipati dai trafficanti. "Sono morti orribilmente", ha commentato un medico, "schiacciati nella ressa da chi voleva assicurarsi un posto per fuggire dalla Libia". Salvati nel corso degli interventi della Ong 203 persone. A bordo anche una cinquantina di bambini. 

Jens Pagotto, capo missione di MSF per le operazioni di ricerca e soccorso: "Quando la nostra équipe si è avvicinata al primo gommone, ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo dell'imbarcazione in una pozza di carburante. I sopravvissuti hanno passato diverse ore a bordo con i cadaveri. Molti di loro sono troppo traumatizzati per riuscire a raccontare quanto accaduto. Non è ancora chiaro come queste donne siano decedute". 

"Nelle ultime settimane, per evitare tragedie in mare, ci siamo trovati ad effettuare salvataggi in zone sempre più vicine alle acque libiche. E' chiaro che questa perdita di vite non era necessaria ed è il risultato di una risposta globale insufficiente e inadeguata a questa crisi" ha aggiunto Pagotto.

A Pozzallo (Ragusa) sono giunti 628 migranti presi a bordo della nave "Bourbon Argos" di Medici senza frontiere nel Canale di Sicilia. Tra loro 101 donne, nove in gravidanza, e 13 bambini. Sono in prevalenza eritrei e nigeriani.

A Catania, invece, condotti 841 persone salvate nel Mediterraneo dalla nave militare spagnola "Reina Sofia". A bordo c'è anche un cadavere. Ieri nei porti di Palermo, Trapani, Augusta e Messina erano giunti circa 2500 migranti. 

ARRESTATO SCAFISTA 16ENNE - La Squadra mobile di Ragusa ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di uno scafista sedicenne senegalese emessa dal Gip di Catania su richiesta della Procura dei Minori. La polizia lo aveva arrestato a gennaio in quanto aveva condotto un gommone carico di migranti nel Canale di Sicilia.