Martedì 7 Maggio 2024

Ferrari, via alla nuova era. Marchionne comincia da Vettel

La Red Bull libera il tedesco proprio nel giorno del suo insediamento alla guida della Rossa

Sebastian Vettel (Ansa)

Sebastian Vettel (Ansa)

Maranello, 14 ottobre 2014 - Il presidente a Wall Street. Gli ingegneri a Maranello. A ragionare sulla Ferrari che verrà. Il primo giorno di Sergio Marchionne in groppa al Cavallino è cominciato così: con una separazione 'fisica' che potrà essere valutata, in termini di conseguenze, solo tra qualche tempo. Ieri, comunque, tutti i dipendenti della Signora in Rosso hanno ricevuto, via mail, un messaggio del neo presidente. Contenuto affettuoso, toni sbrigativi. Sostanza del messaggio: non ho bisogno di conoscervi, so già che siete bravissimi e insieme faremo cose splendide. Facciamo che l'illustre Ex, inteso come Montezemolo, aveva uno stile diverso. E tiriamo avanti.

LO SPIRAGLIO - Intanto, per stare all'amatissimo reparto corse, pare che Marco Mattiacci stia facendo passi avanti sul terreno della riforma regolamentare, intesa come scongelamento dei motori a stagione in corso. Nonostante l'opposizione di Mercedes, da Parigi Jean Todt ha fatto sapere di non essere insensibile al grido di dolore di Ferrari, Renault e Honda. E lo stesso Bernie Ecclestone, che gestisce il baraccone commerciale, ha promesso di esercitare discrete pressioni su Stoccatda. Come scrivevo ieri, lo sbocco logico del contenzioso sta in un compromesso. I concorrenti di Mercedes potranno mettere mano ai loro turbo, però rispettando alcune limitazioni. Naturalmente, anche i neo campioni del mondo godranno della stessa opportunità. E qui potrebbe cascare l'asino, pardon, il Cavallino: nel senso che Mercedes, per cultura e competenza, non dovrebbe avere problemi nell'incrementare le prestazioni della sua strabiliante power Unit. E allora...

L'AUTO - Di sicuro la Rossa del 2015 somiglierà pochissimo alla disastrosa monoposto del 2014. James Allison, il direttore tecnico, ha chiesto discontinuità ai progettisti. Il fatto di aver lavorato con Raikkonen può essere un vantaggio per Allison: Kimi ha uno stile di guida molto simile a Vettel e, quindi il direttore tecnico può muoversi sulla giusta direzione. Dopo di che e a scanso di equivoci, Mattiacci continua a ripetere in tutte le salsel e a tutti gli interlocutori che non conviene alimentare perniciose illusioni di riscatto immediato Marchionne, da Wall Street, ha preso doverosamente atto.