Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio-Dnipro 3-1, biancocelesti avanti in Europa League

Apre Candreva, chiude Djordjevic: la squadra di Pioli conclude il girone al primo posto e vola ai sedicesimi

Lazio-Dnipro 3-1, Parolo esulta dopo il gol (Olycom)

Lazio-Dnipro 3-1, Parolo esulta dopo il gol (Olycom)

Roma, 26 novembre 2015 - La Lazio ha battuto per 3-1 gli ucraini del Dnipro, qualificandosi così per i sedicesimi di finale di Europa League. I biancocelesti si classificati primi nel loro girone. Partita combattuta, contro la squadra migliore del raggruppamento dopo quella allenata da Stefano Pioli. Candreva ha subito sbloccato il risultato su assist di Parolo. Lo stesso centrocampista varesotto ex Cesena ha raddoppiato nel secondo tempo. In mezzo, poco prima del secondo gol di Parolo, il temporaneo pareggio ucraino a firma di Bruno Gama. Nel finale il sigillo sulla partita lo mette Djordjevic. Negato un rigore su Kishna nel primo tempo, finisce 3-1 e Lazio qualificata.

LA CRONACA - In un Olimpico deserto (appena 2mila spettatori) Candreva spiana la strada dopo soli 3', nella ripresa Bruno Gama prova a rovinare la festa ma Parolo e Djordjevic chiudono i conti spedendo la Lazio ai sedicesimi con un turno d'anticipo. Pioli sorprende tutti e per la prima volta sceglie il 4-4-2 con Matri e Klose in tandem, supportati da Candreva e Kishna sugli esterni. Una sorta di 4-2-4 che per tutto il primo tempo disorienta gli ucraini con continui lanci lunghi a cercare la profondita'. Dall'altra parte la novita' e' Chygrynskiy davanti alla difesa in un 4-1-4-1 con Seleznyov unica punta. Il Dnipro parte forte, al primo calcio d'angolo gli ucraini vanno subito vicini al gol: palla che stazione al limite dell'area, sulla ribattuta Danilo sfiora il palo. Sugli sviluppi pero' la Lazio passa subito in vantaggio facendo capire il senso di questo modulo cosi' azzardato: break di Parolo a centrocampo, la palla passa tra Douglas e Papa Gueye su cui piomba per primo Antonio Candreva.Portiere scartato e palla depositata in rete tra gli applausi dei pochi presenti. Poco dopo Kishna prova a sfondare dalla destra, saltato netto Danilo che lo arpiona atterrandolo in area ma per l'assistente dell'arbitro, a due passi dal fallo, e' tutto regolare. La Lazio prende tuttavia coraggio, abbassandosi a elastico e ripartendo con rapidi contropiede sulle fasce e per vie centrali. Per la prima volta nel gioco di Pioli domina il lancio lungo e calibrato, che a turno Cataldi, Parolo ma anche lo stesso Klose, innescano con una continuita' scientifica. La gara si appiattisce fino al 42', quando Markevych decide di richiamare un inutile Matheus e rinforzare la fascia sinistra con Anderson Pico, alzando cosi' Leo Matos sulla linea dei trequartisti. Nella ripresa il Dnipro si riorganizza e al 20' trova il pareggio: carambola infernale in area, Bruno Gama colpisce in diagonale e Berisha non puo' nulla. I biancocelesti pero' si rialzano subito, al 23' Kishna fa tutto bene, entra in area e serve indietro Parolo: ancora un diagonale, deviato da Chygrynskiy, e Boyko battuto. A quel punto la squadra di Pioli deve solo contenere e ripartire e al 2' di recupero trova gloria anche Djordjevic, entrato al posto di Matri. Nel complesso non e' stata un'ottima prova di Douglas, miglior difensore dell' Europa League lo scorso anno ma che in questo inizio stagione sta vivendo un momento di flessione. Il giocatore e' entrato nelle mire della Lazio per sopperire all'assenza di de Vrij: "E' un ottimo giocatore, non l'abbiamo scoperto oggi - ammette il ds Igli Tare - Lo stimo molto, ma fino ad oggi non abbiamo fatto nessun incontro con il Dnipro. Come lui, ci sono anche altre 3-4 situazioni che stiamo seguendo con attenzione".