Venerdì 26 Aprile 2024

Kenya, agguato: uccisa donna medico italiana. Ferite altre tre persone

La donna, Rita Fossaceca, 51 anni, lavorava come radiologo all'ospedale Maggiore di Novara e faceva parte della Onlus Forlife I REPORT DI RITA: ABBIAMO UNA MUCCA!

Rita Fossaceca, la dottoressa uccisa in Kenya: adorava i bambini

Rita Fossaceca, la dottoressa uccisa in Kenya: adorava i bambini

NOVARA, 28 NOV - Il giorno dopo la visita di Papa Francesco, un medico di Novara, Rita Fossaceca, 51 anni, è stata uccisa in Kenya. "Non sappiamo se si sia trattato di una rapina", afferma Alessandro Carriero, presidente di ForLife Onlus, per la quale la donna era in Kenya. Feriti altri tre italiani. 

Il medico ucciso lavorava come radiologo all'ospedale Maggiore di Novara. Da alcuni anni collaborava con la For Life Onlus, per la quale era in Kenya da un paio di settimane. Secondo quanto appreso dalla Farnesina, sarebbe stata uccisa in una rapina nella località di Mijomboni. La rapina sarebbe avvenuta nella casa dove la donna abitava con gli altri italiani feriti.  

La dottoressa Fossaceca è stata molto probabilmente uccisa nel corso di un'irruzione dei banditi nella casa dove viveva con altre 6 persone a Majomboni, a 20 km dalla località turistica costiera di Malindi. Nell'irruzione in casa sono rimasti feriti altri tre italiani che lavoravano con lei per la ForLife Onlus, fondata dal professore Alessandro Carriero.  Le autorità locali escludono la pista dell'azione terroristica.

La Farnesina sta tenendo informati e assistendo i familiari in Italia mentre il personale dell'ambasciata d'Italia a Nairobi sta seguendo il caso e sta aiutando i tre connazionali rimasti feriti. Solo il 5 luglio scorso un operatore turistico bergamasco quarantenne, Andrea Maffi, era stato ucciso a coltellate nella sua casa a Watamu, sempre vicino a Malindi, dove vive da quasi 15 anni.

IL CORDOGLIO DI FORLIFE - "A volte succedono cose inspiegabili. La dottoressa Rita Fossaceca non c'è più, ha dato tutta se stessa per l'orfanotrofio e l'infermieria di Mijomboni. Vittima, ha pagato con la vita il suo grande amore per i bambini. Rita siamo tutti con te, il nostro pensiero va anche agli altri 5 volontari che sono ancora in Kenya e speriamo tornino presto. Grazie a tutte le persone che ci sono vicine in questo momento". 

IL PRIMARIO IN LACRIME  - Carriero dirige il Dipartimento di Scienze Radiologiche dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara, dove la dottoressa Fossacena lavorava. "Era il mio braccio destro - racconta tra le lacrime - non so come farò ad andare avanti". La donna, secondo quanto appreso lavorava per Forlife nell'orfanotrofio di Mijomboni, che ospita una ventina di bambini. Per la vittima non si trattava della prima esperienza da volontaria in Africa.

MESSAGGI ONLINE - "Hai fatto tanto bene in Kenya, Malindi, Watamu", scrive Jacie Kim, un'amica, sul profilo Facebook della vittima appena appresa la notizia della sua morte. "Le hanno sparato a morte", scrive ancora sul social. L'ultimo contatto tra il professor Carriero e la Fossacena mercoledì scorso, quando si erano sentiti al telefono. "Dopo una serie di giri nelle fattorie, valutazioni delle spese e dei possibili guadagni, abbiamo acquistato la mucca", è l'ultima testimonianza scritta dalla donna per il sito internet dell'associazione. "La mucca è incinta - aggiunge - e tra tre mesi avremo anche un vitellino e, finalmente, il latte per il villaggio".