Venerdì 26 Aprile 2024

Inter, aria di doppio divorzio da Mancini e Icardi

In attesa delle probabili dimissioni del tecnico alla lista dei candidati alla successione si aggiungono Leonardo Jardim e Vitor Pereira. E il Napoli alza a 47 milioni l’offerta per il capitano.

Zhang Jindong, Chairman del Suning Group

Zhang Jindong, Chairman del Suning Group

Milano, 26 luglio 2016

La situazione sta ormai precipitando e anche Zhang Jindong ha deciso di volare dalla Cina a New York per partecipare ai summit decisivi per il futuro prossimo dell’Inter. Visto il caos che regna sovrano in casa nerazzurra il numero uno del Suning Commerce Group non può permettersi di delegare i suoi uomini di fiducia in vista del vertice delle prossime ore con i dirigenti nerazzurri e con Roberto Mancini. Il tecnico ne ha ormai piene le tasche ed è sull’orlo delle dimissioni, a meno che la nuova proprietà non smentisca clamorosamente il presidente Thohir offrendo il rinnovo di contratto e una seconda parte di mercato faraonica. La prospettiva è tutt’altro che facile da ipotizzare, e allora i consulenti del colosso di Nanchino consigliano due nomi nuovi per la successione in panchina: si tratta di Leonardo Jardim, allenatore del Monaco, e Vitor Pereira, tecnico del Fenerbahçe. I due portoghesi si aggiungono a Leonardo, Prandelli, Bielsa e Frank De Boer, mentre per Diego Simeone bisognerà aspettare la prossima stagione. E si rischia di dover trovare in fretta e furia anche un bomber che rimpiazzi Mauro Icardi, su cui il Napoli insiste a suon di rilanci. Il patron De Laurentiis è arrivato a 47 milioni di euro e la soglia psicologica dei 50 milioni è ormai a un passo. Il ds interista Ausilio è l’unico a parlarne e ribadisce l’incedibilità dell’argentino, ma di fronte a una proposta indecente il club nerazzurro sarebbe costretto a cedere. Il giocatore scalpita spinto dalla moglie-manager Wanda Nara, a sua volta corteggiata da De Laurentiis con l’offerta di una parte nel prossimo cinepanettone della Filmauro. Nell’incontro di ieri a Milano con la procace argentina e con un intermediario i vertici del Napoli hanno messo sul tavolo un succulento quinquennale da 6,5 milioni a stagione più bonus da 3 milioni per i diritti d’immagine. No comment su Icardi da parte di Mancini, Thohir e Zanetti, autori di un triplo dribbling carpiato con avvitamento di fronte ai cronisti che li interpellavano a New York. Nel frattempo a Milano Massimo Moratti si mostrava impotente nonostante il ruolo di consulente ritagliato per lui dal Suning Group. “Sinceramente io sono l’ultimo che sa le cose. Quindi leggo i giornali e cerco di sapere da voi le informazioni” ha detto l’ex patron ai giornalisti. Intanto sarebbe stato un ritardo del volo dall’Oregon a causare la cancellazione dell’allenamento di ieri all’indomani della sconfitta di Eugene con il Paris Saint-Germain. Intanto a Brunico continua regolarmente il lavoro dei giocatori non convocati per il tour americano. L’ultimo ad aggregarsi ai compagni è stato Gary Medel, reduce dalla seconda vittoria di fila nella Copa America. “Sono contento di essere nuovamente qui. Vogliamo lavorare bene in questo precampionato. Quando ci siamo trovati con Banega negli USA abbiamo parlato del suo arrivo all’Inter. L'Argentina ha fatto un grande torneo, ma abbiamo vinto noi, credo meritatamente. Siamo carichi. Stiamo lavorando duramente per raggiungere gli obiettivi e vincere qualcosa. Daremo tutto” promette il mastino cileno, lontano dal delirio newyorkese.

NICOLA ZANARINI