Martedì 7 Maggio 2024

L'India alla conquista di Marte: prime foto dalla sonda

La sonda, lanciata dieci mesi fa, ha reso l'India il primo Paese asiatico a raggiungere Marte

Una delle prime immagini di Marte scattate dalla sonda indiana Mom (Afp)

Una delle prime immagini di Marte scattate dalla sonda indiana Mom (Afp)

Bangalore, 25 settembre 2014 - La Mars Orbiter Mission (Mom), prima sonda indiana raggiungere Marte, ha inviato le prime immagini del Pianeta Rosso. Lo ha reso noto l'Agenzia Spaziale Indiana, che ha diffuso una delle foto, scattate da un'altitudine di circa 7.300 chilometri.  sulla sua pagina Facebook. L'Agenzia ha sottolineato che la fotocamera ha funzionato regolarmente non appena raggiunta un'orbita stabile, così come tutti i sistemi operativi.

La sonda, lanciata dieci mesi fa, ha reso l'India il primo Paese asiatico a raggiungere Marte, battendo la Cina. Con un budget di 74 milioni di dollari, la missione indiana è costata poco più di un decimo di quella statunitense Maven, entrata in orbita marziana domenica scorsa; la sonda è munita oltre che di una fotocamera anche di sensori per la rilevazione del metano atmosferico, ritenuti un possibile indicatore della presenza di forme di vita. 

L'India ha inoltre stabilito un altro primato: è l'unico Paese a essere riuscito a raggiungere Marte indenne al primo tentativo (primato condiviso anche dall'Unione Europea nel suo insieme), sfuggendo alle insidie di quello che il folklore spaziale ha battezzato "Il Grande Ghoul Galattico"Negli anni al Ghoul è stata attribuita una posizione da qualche parte fra la Terra e Marte e una spiccata predilezione per le sonde sovietiche prima e russe poi: il "mostro" incarna in qualche modo un fatto statistico ben noto, ovvero che solo il 45% delle missioni inviate sul Pianeta Rosso è stato coronato da successo, tanto da farne il menagramo del sistema solare. Il Ghoul colpì già al primo tentativo: vittima la sovietica Mars 1960 A, prima sonda ad essere lanciata verso Marte; prima che il Mariner 4 della Nasa, cinque anni dopo, riuscisse ad effettuare il primo sorvolo, cinque sonde sovietiche e una statunitense fallirono nel compito.