Venerdì 26 Aprile 2024

Trump, ok a nuove trivellazioni nell'Artico

L'ordine dà il via libera a nuove esplorazioni offshorre di petrolio e gas. Il presidente va così contro il bando a questa ptratica che aveva deciso l'ammistrazione Obama per salvaguardare l'ambiente

Donald Trump (Ansa)

Donald Trump (Ansa)

New York, 28 aprile 2018 - Il presidente americano Donald Trump, in barba alle oasi marine volute da Barack Obama per salvaguardare l'ambiente, apre allo sfruttamento energetico dell'Artico e in alcune parti dell'oceano Atlantico e Pacifico. The Donald ha firmato l'ordine esecutivo che dà il via libera alla riapertura delle esplorazioni di nuovi siti di gas naturale e petrolio offshore tra i ghiacci. 

L'amministrazione Obama si era battuta contro questo tipo di esplorazioni, e con un provvedimento le aveva bandite dall'Artico. "In questo modo daremo la possibilità di creare centinaia di migliaia di nuovi lavori ben pagati", ha ribadito il presidente degli Stati Uniti, firmando i documenti. 

Un funzionario di Washington ha commentato: "Le amministrazioni passate sono state eccessivamente restrittive verso l'esplorazione energetica offshore". L'ordine esecutivo "prevede una revisione fondamentale delle zone disponibili alle esplorazioni del petrolio e del gas offshore e dei regolamenti che disciplinano queste attività". 

Dura l'opposizione degli ambientalisti sul tema, secondo i quali le perforazioni offshore danneggiano le balene e gli altri animali marini, e peggiorano il riscaldamento globale. 

Poi Trump ha rivendicato, parlando ai gironalisti, che pur non credendo nel "traguardo dei 100 giorni, ho fatto meglio di qualsiasi altro presidente che mi ha preceduto". 

Infine è intervenuto il vicepresidente Mike Pence che ha ricordato l'impegno di questa amministrazione: "L'energia é stata il nostro obiettivo sin dal primo giorno e posso dire che la guerra contro il carbone è finita". Un percorso politico che punta a mantenere la promessa di Trump di sfruttare al massimo le riserve energetiche nazionali riducendo la dipendenza energetica dall'estero e creare posti di lavoro.