Mercoledì 24 Aprile 2024

Sottomarino argentino disperso, si sta esaurendo l'ossigeno. "Entrati nella fase critica"

Ancora 24 ore di speranza, poi l'aria potrebbe esaurirsi. Pochissimi i dati ottenuti finora dalle ricerche, è giallo praticamente su tutto

Sottomarino argentino disperso, una nave impegnata nelle ricerche (foto Lapresse)

Sottomarino argentino disperso, una nave impegnata nelle ricerche (foto Lapresse)

Buenos Aires, 21 novembre 2017 - Restano solo 24 ore. E' una drammatica corsa contro il tempo quella dei soccorritori argentini impegnati a localizzare il sottomarino San Juan disperso da sei giorni dopo che è stato confermato che i segnali captati ieri non provenivano dal natante. Dopo sette giorni si esaurisce l'aria all'interno del sommergibile se non esce, come si dice in gergo, a fare 'snorkelling'. La marina argentina spiega che si sta entrando nella "fase critica". Per questo approfittando anche del miglioramento delle condizioni del tempo, dopo onde alte fino a otto metri, quella di oggi è considerata una giornata clou per le ricerche e in ultima analisi per la sorte dei 44 marinai dell'equipaggio del San Juan. Anche se in teoria il sottomarino potrebbe anche aver perso solo i canali di comunicazione ed essere in navigazione. Fino a questo momento le autorità hanno pochi dati. La marina argentina ieri ha rivelato che il sottomarino aveva segnalato mercoledì 15 novembre una avaria. Per il capo della base navale di Mar del Plata Gabriel Galeazzi, dove il sottomorarino era atteso fra domenica e lunedì, questo "problema di batterie, un corto-circuito", non era sufficientemente grave per far scattare una procedura d'urgenza.

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LE RICERCHE - Quattordici navi e dieci aerei sono mobilitati per le ricerche di oggi, su una vasta zona intorno all'ultima posizione comunicata mercoledì dal San Juan, 430 chilometri dalle coste del Sud Est del Paese. Gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, il Brasile, il Cile e l'Uruguay partecipano alle ricerche. Un centinaio di parenti dei 44 marinai sono ospitati da giovedì nella base navale di Mar del Plata. "Hanno molta speranza. Le ore passano, l'angoscia aumenta", ha raccontato uno psichiatra della cellulla psicologica inviato sul posto. La Marina argentina ha reso noto che una nave degli Stati Uniti ha individuato un bagliore bianco, anche se si ritiene che non possa provenire dal sommergibile

E' GIALLO PRATICAMENTE SU TUTTO - I soccorsi ignorano se il sommergibile di 65 metri si trovi in superficie, se è alla deriva o se con ancora i motori funzionanti sarebbe semplicemente privo di mezzi di comunicazione. Non sanno neanche se si trovi in immersione volontaria o se è colato a picco. Il sottomarino avrebbe dovuto rientrare alla base di Mar del Plata domenica o lunedì. A margine delle ricerche, la marina argentina preparava oggi anche un dispositivo di salvataggio dell'equipaggio nel caso venga localizzato il San Juan. Stanno montando del materiale americano arrivato domenica. Si tratta di moduli che permettono di soccorrere 16 persone alla volta fino a più di 600 metri di profondità.