Mercoledì 24 Aprile 2024

Madagascar, l'epidemia di peste non si ferma. Più di 100 morti e 1.300 malati

La peste nell'isola dell'Africa australe è endemica ma l'epidemia di quest'anno ha colpito le due più grandi città

Madagascar, epidemia di peste (Afp)

Madagascar, epidemia di peste (Afp)

Antananarivo (Madagascar), 23 ottobre 2017  - In Madagascar avanza l'epidemia di peste. Sono più di 100 i morti per la terribile malattia. Il numero di morti da quando l'epidemia è scoppiata ad agosto è salito a 102, come ha riferito il dirigente locale dell'organizzazione umanitaria Action Against Hunger, Olivier Le Guillou. 

Dal bilancio fatto il 17 ottobre dall'Onu, sin tratta di una decina di vittime in più. La maggior parte dei quasi 1.300 malati hanno contratto la peste polmonare, più pericolosa e infettiva rispetto a quella bubbonica. La prima è quasi sempre mortale se non curata e si trasmette per via aerea con colpi di tosse e starnuti. 

Il numero più elevato di casi è stato registrato nella capitale, Antananarivo, e  Action Against Hunger avvisa: "non abbiamo ancora raggiunto il picco". La peste nella grande isola dell'Africa australe, è endemica ma l'epidemia di quest'anno preoccupa di più perchè, per la prima volta ha colpito due grandi città sull'Oceano indiano, Antananarivo e Toamasina. 

L'anno scorso c'erano stati 63 morti, ma nell'arco dell'intero anno e come conseguenza di sole 275 infezioni. Tra le prime vittime dell'epidemia c'è stato anche un allenatore di basket delle Seychelles che stava partecipando a un torneo nella capitale.