Mercoledì 24 Aprile 2024

Germania, il Bundestag approva il matrimonio gay. Merkel: "Ho votato no"

La Merkel benché contraria, su pressione dei socialdemocratici, ha aperto a un voto di coscienza. A favore delle nozze gay hanno votato 393 deputati, 226 contrari

Angela Merkel al Bundestag durante il voto per il matrimonio gay (Afp)

Angela Merkel al Bundestag durante il voto per il matrimonio gay (Afp)

Berlino, 30 giugno 2017 - I matrimoni gay sono legali in Germania. Dopo l'apertura nei giorni scorsi di Angela Merkel a un voto di coscienza, in realtà sotto pressione di alleati socialdemocratici e opposizione, oggi il Bundestag tedesco ha approvato a maggioranza le nozze per tutti a maggioranza. E' un voto storico che rende possibile la piena parificazione delle unioni gay con i matrimoni eterosessuali. A favore hanno votato sì 393 deputati, hanno votato no in 226 e 4 si sono astenuti. 

Il codice civile cambia stabilendo che "il matrimonio è stipulato a vita tra due persone di sesso diverso o dello stesso sesso" e garantisce alle coppie gay una serie di diritti tra cui l'adozione. Infatti dal 2001 le coppie gay e lesbiche in Germania già possono unirsi in un'unione civile. 

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MERKEL: IO HO VOTATO NO - "Per me il matrimonio è fondamentalmente un'unione fra uomo e donna, e per questo ho votato contro", ha rivelato Angela Merkel. "È stato un dibattito lungo intenso ed emotivo, e spero ci sia rispetto per entrambe le parti", ha aggiunto la cancelliera. La Merkel avrebbe preferito un voto nella prossima legislatura, dopo le elezioni di settembre. La legge e la misura dovrebbe entrare in vigore entro la fine dell'anno.

L'AVVERSARIO SCHULTZ FELICE - Martin Schulz, candidato socialdemocratico alla cancelleria tedesca, ha espresso soddisfazione per l'approvazione da parte della camera bassa del parlamento del testo di legge che autorizza i matrimoni omosessuali.  "Fare progressi è possibile. Siamo ora il ventitreesimo Paese al mondo ad avere l'eguaglianza dei matrimoni. Sono felice per tutte le future coppie sposate", ha twittato.

NOZZE GAY IN EUROPA E NEL MONDO - La Germania si appresta a diventare il 14mo Paese europeo a riconoscere i matrimoni omosessuali. L'esempio dell'Olanda, che fu la prima ad aprire alle nozze gay nel 2001, era già stato seguito da Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca, Francia, Regno Unito (con l'eccezione dell'Irlanda del Nord), Lussemburgo, Irlanda (a seguito di un referendum) e Finlandia. Al di fuori dell'Europa, le nozze gay sono legali dal giugno 2005 in Canada, dove sono ammesse anche le adozioni, e dal 2016 in tutti gli Stati Uniti, a seguito di una sentenza della Corte suprema del giugno 2015. In America Latina sono legali in Argentina, dal luglio 2010, Uruguay, Brasile e, dal 2016, anche in Colombia. In Europa ci sono Paesi che hanno aperto alle unioni civili tra persone dello stesso sesso come la Danimarca (dal 1989), l'Ungheria, la Repubblica Ceca, l'Austria, la Croazia, la Grecia, Cipro, Malta, la Svizzera e, dal 2016, anche l'Italia. L'Estonia è stato il primo Paese dell'ex blocco sovietico a legalizzare l'unione civile ma nella maggior parte dei Paesi dell'Europa orientale le unioni gay restano un tabù. Nel dicembre del 2015 la Slovenia ha bocciato in un referendum i matrimoni gay. Una quindicina di Paesi dell'Europa occidentale consentono alle coppie dello stesso sesso di adottare bambini, sia nell'ambito del matrimonio che delle unioni civili: Belgio, Regno Unito, Danimarca, Francia, Olanda (dal 2001), Spagna e Svezia. Finlandia, Germania e Slovenia permettono agli omosessuali di adottare i figli dei loro partner.