Mercoledì 24 Aprile 2024

Conti pubblici, Padoan a Ue: "Lotta a evasione e tagli alla spesa"

Il ministro dell'Economia sottolinea che vuole comunque procedere sulla strada della crescita e fa notare che l'impatto dei danni da terremoto "andrà oltre un miliardo nel 2017" L'economista: "Regole folli, l'Italia dica no"

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan (Ansa)

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan (Ansa)

Roma, 1 febbraio 2017 -  Lettera del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici sulla richiesta di correzione dei conti pubblici. Nella missiva Padoan sottolinea che il governo intende procedere sulla "strada della crescita, del consolidamento e delle riforme strutturali" senza alcuna "eccessiva accelerazione" che "potrebbe compromettere l'economia in un momento di incertezza economica e geopolitica". Secondo il Mef inoltre la politica fiscale italiana è "pienamente" conforme al Patto di stabilità e crescita. Nella lettera inoltre Padoan spiega che il "governo prenderà tra l'altro provvedimenti di contrasto all'evasione fiscale in continuità con quelli già adottati nel recente passato, estendendone la portata, e di riduzione della spesa, anche grazie alla nuova modalità di costruzione del bilancio dello Stato entrata in vigore con la riforma completata nel 2016". 

SISMA, MALTEMPO, MIGRANTI - L'Unione europea deve considerare che i conti pubblici italiani sono finiti sotto pressione anche a causa dell'eccezionale ondata sismica accompagnata al maltempo dell'ultimo mese, unita al flusso di migranti, sottolinea Padoan, sottolineando che "l'afflusso di migranti e i recenti severi eventi sismici stanno comportando significative e inaspettate pressioni sul bilancio. Un ulteriore sforzo deriva dai più recenti eventi dove, una drammatica e severa sequenza di terremoti, unita a eccezzionali condizioni di maltempo stanno rendendo considerevole lo sforzo di assicurare i bisogni delle popolazioni fortemente colpite". "Al momento non possiamo pienamente valutare l'impatto dei recenti eventi sismici sulle finanze pubbliche ma probabilmente andrà oltre un miliardo di euro già nel 2017". Le risorse per il terremoto "confluiranno in un fondo ad hoc che sarà creato". Le spese per i migranti per il 2017 si stima possano arrivare fino allo 0,24% del Pil, ovvero circa 4,2 miliardi.

EVASIONE FISCALE - "Il governo prenderà tra l'altro provvedimenti di contrasto all`evasione fiscale, estendendone la portata, e di riduzione della spesa, anche grazie alla nuova modalità di costruzione del bilancio dello Stato entrata in vigore con la riforma completata nel 2016", scrive Padoan, ai commissari Ue. La lettera fa da accompagnamento al Rapporto del ministro in cui indica le iniziative di politica economica capaci di colmare il presunto scarto tra il saldo di bilancio previsto per il 2017 dal Governo e il margine ritenuto necessario dalla Commissione onde ridurre progressivamente il debito pubblico.

TAGLI ALLE SPESE - "Le misure sul lato della spesa seguono i significativi risultati nel controllo della stessa negli anni recenti e saranno ulteriormente inseriti in una più ampia strategia di spending review nella prossima manovra, grazie alla recente riforma del bilancio", insiste il ministro dell'Economia. "Sul lato delle entrate - aggiunge Padoan - lo sforzo di aggiustamento includerà misure come la tassazione indiretta, le accise e un ulteriore potenziamento delle politiche recentemente adottate con risultati soddisfacenti, per aumentare le entrate".  

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