Lunedì 20 Maggio 2024

Oriana Fallaci, i 10 anni dalla morte

Giornalista e scrittrice amatissima e odiata, ha interpretato lo scontro tra Islam e Occidente dando vita, con 'La rabbia e l'orgoglio', a un dibattito senza precedenti in Italia e all'estero

Oriana Fallaci (Mascellani)

Oriana Fallaci (Mascellani)

Firenze, 15 settembre 2016 - Oriana Fallaci, amatissima e odiata. Una delle penne più graffianti del giornalismo italiano, ma anche scrittrice di successo e donna sempre in prima linea, ci ha lasciato dieci anni fa. E oggi la sua Firenze le dedica un piazzale. Molti in questi giorni ricordano la sua vita e le sue opere, contrapponendola anche a Tiziano Terzani, fiorentino come lei, di cui ieri ricorreva il compleanno e che le rispose ai tempi della famosa invettiva della Fallaci all'indomani dell'11 settembre.

"Oriana Fallaci ha interpretato con grande sensibilità giornalistica quello che ormai era il centro del confronto, lo scontro fra Islam e Occidente - ricorda il professore Ernesto Galli della Loggia su RaiStoria - Era diventato un punto assolutamente centrale del dibattito culturale e politico mondiale. Però il cuore della questione lei lo aveva individuato con grande precisone nell'aver dato voce a una posizione molto radicale". Ricostruendo le tappe della lunga carriera di Oriana Fallaci, Galli Della Loggia spiega che fino all`ultimo da New York, il suo rifugio americano, ha combattuto la sua battaglia contro i luoghi comuni, le ipocrisie, il politically correct. Il suo lavoro spazia dalle cronache mondane dagli Stati Uniti per l`"Europeo" alle missioni come prima donna italiana inviata di guerra, dai reportage dal Vietnam ai suoi incontri-scontri con i leader arabi Gheddafi, Arafat, e Khomeini. E ancora, il grande amore per Alexo Panagulis, i romanzi e i durissimi scritti sull`impossibilità di convivenza tra Occidente e Islam. 

Oriana così racconta le ore che seguono la tragedia delle Twin Towers: "Il puzzo della morte entrava dalle finestre, dalle strade deserte giungeva il suono ossessivo delle ambulanze, il televisore lasciato acceso per l’angoscia e lo smarrimento lampeggiava ripetendo le immagini che volevo dimenticare". Da lì nasce un pamphlet incisivo e di grande forza espressiva - 'La rabbia e l'orgoglio' - che analizza e approfondisce le problematiche, gli attriti e i dilemmi innescati dallo scontro di civiltà tra Occidente e Islam. Il pamphlet, un successo clamoroso, accusa l’ottusità dell’Islam e l’impossibilità di una convivenza serena. E innesca un dibattito senza precedenti in Italia e all’estero.