Un'illustrazione del libro inedito di Maurice Sendak – Foto: Maurice Sendak Foundation
Quando lo scrittore newyorkese Maurice Sendak è morto, l'8 maggio 2012, si pensava che tutti i suoi libri fossero già stati pubblicati, compreso il suo più famoso: 'Nel paese dei mostri selvaggi', uscito nel 1963 e diventato un film nel 2009 con il titolo 'Nel paese delle creature selvagge'. Per alcuni anni tutti si sono convinti che non avremmo letto più nulla di originale. Invece, è stato appena scoperto un testo inedito, battuto a macchina e con illustrazioni: si intitola 'Presto and Zesto in Limboland'. LA SCOPERTA I fogli erano sepolti nell'archivio di Maurice Sendak che fa capo all'omonima fondazione. Sono stati trovati da Lynn Caponera, amica di vecchia data dello scrittore, sua assistente personale, domestica e attualmente presidente della Maurice Sendak Foundation. Lei li ha trovati per caso, ha capito subito cosa aveva per le mani e ha immediatamente telefonato all'editore Michael di Capua. Quest'ultimo ha annunciato il rinvenimento di 'Presto and Zesto in Limboland' e la pubblicazione nel corso dell'autunno 2018. LA STORIA DEL LIBRO Secondo quanto ricostruito da Caponera e Capua, 'Presto and Zesto in Limboland' è stato realizzato nel corso di alcuni anni. Tutto inizia nel 1990, quando Maurice Sendak coinvolge il collega Arthur Yorinks nella realizzazione di dieci illustrazioni. L'occasione è l'esecuzione da parte dell'orchestra filarmonica di Londra della composizione 'Rikadla': si tratta della conversione in musica di filastrocche Ceche effettuata dal musicista Leos Janacek nel 1927. Inizialmente, l'intenzione di Sendak e Yorinks era di accompagnare i disegni con una traduzione in inglese delle filastrocche, ma il progetto si arena a causa della difficoltà dell'adattamento linguistico. Nel 1997 i due autori tornano a lavorare sulle illustrazioni e decidono di scrivere, partendo da esse, una storia che omaggiasse la loro amicizia. Battuta a macchina e corredata dalle illustrazioni, 'Presto and Zesto in Limboland' è stata poi abbandonata per dedicarsi ad altri progetti, finendo dimenticata. ABBIAMO RISO MOLTISSIMO Venuto a sapere del ritrovamento e della futura pubblicazione, Arthur Yorinks ha commentato che ricorda con affetto e nostalgia le giornate trascorse a scrivere insieme all'amico Maurice Sendak: "Abbiamo riso moltissimo, cosa tutt'altro che secondaria considerato che eravamo due persone molto depresse".
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