Mercoledì 24 Aprile 2024

Sonda Cassini, l'ultima missione nel doodle di Google

Big G celebra l'inizio dei 'tuffi' negli anelli di Saturno. Sarà l'ultimo atto di una missione nello spazio profondo durata 20 anni

Il doodle di Google dedicato alla sonda Cassini

Il doodle di Google dedicato alla sonda Cassini

Roma, 26 aprile 2017 - La sonda Cassini comincia oggi la serie finale dei tuffi negli anelli di Saturno, ultimo viaggio della sua missione durata circa 20 anni nello spazio profondo. Ce lo ricorda anche Google con un doodle a fumetti animato in cui si vede la piccola sonda scattare foto al pianeta.

Per 22 settimane la missione - nata dalla cooperazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi) - dovrà compiere manovre acrobatiche tra le particelle di ghiaccio e polveri, fino all'ultima 'picchiata' nell'atmosfera del pianeta, prevista per il 15 settembre. 

Queste ultime manovre del 'gran finale' porteranno Cassini a compiere una successione di orbite sempre più vicine al pianeta per andare a 'bucare' gli anelli e infine toccare l'atmosfera per analizzare in dettaglio la composizione. Lo scopo è risolvere definitivamente i tanti dubbi sulla natura degli anelli di Saturno, in particolare capire se siano nati 4,5 miliardi di anni parallelamente alla nascita del pianeta oppure siano molto più recenti, i frammenti di una luna di ghiaccio andata in frantumi. 

Per il suo primo tuffo, Cassini attraverserà uno degli anelli a una velocità di 122mila chilometri orari, buttandosi di 'spalle', ossia con la grande antenna parabolica in modo da proteggere gli strumenti da eventuali frammenti rocciosi che potrebbe incontrare nell'anello.

In venti anni di attività ha la missione ha permesso, tra le tante cose, di scoprire l'esistenza di 'culle' per la vita negli oceani di Encelado (una delle lune di Saturno) e di scendere sulla superficie di Titano. E proprio per evitare di contaminare questi ambienti, che potrebbero ospitare la vita, la sonda Cassini verrà fatta 'vaporizzare' nell'atmosfera di Saturno, cessando così la sua esistenza.