Giovedì 2 Maggio 2024

Solstizio d'inverno, facciamo chiarezza. La differenza col perielio

Il 21 dicembre è il giorno più corto dell'anno Buon Natale e buone feste! Le frasi di auguri più dolci e divertenti

Solstizio d'inverno a Washington (Afp)

Solstizio d'inverno a Washington (Afp)

Roma 21, dicembre 2017 - Oggi, 21 dicembre, sarà il giorno più corto dell'anno, quello del solstizio d'inverno. Il pianeta terminerà il suo lungo periodo di permanenza nel cielo notturno, raggiungendo la minima distanza angolare dal Sole e, alle 17 e 28 di oggi, entreremo ufficialmente in inverno. Il solstizio è il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima (a giugno) o minima (a dicembre), nel suo moto lungo l’eclittica, vale a dire il percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto alla sfera celeste. Un moto apparente perché, in realtà, è la Terra a girare attorno al Sole che invece è fermo, ma siccome noi ci muoviamo con la Terra, abbiamo l’impressione che a spostarsi nel cielo sia il Sole e non viceversa.

Buon Natale e buone feste! Le frasi di auguri più dolci e divertenti

Il giorno del solstizio d’inverno è il momento in cui il Polo Nord è il più distante possibile dal Sole (in relazione al suo asse, non in assoluto), ed è per questo che la stagione è fredda. In più è quello con le minori ore di luce: dal 22 dicembre in poi, infatti, le giornate andranno progressivamente allungandosi. Quello di oggi sarà anche il giorno in cui il nostro emisfero riceverà il minimo dell'irradiamento solare. In Italia il sole brillerà in cielo soltanto (in media) per 8 ore e 50/55 minuti. La sua permanenza nelle varie regioni varierà ampiamente in base alla latitudine: a Palermo, per esempio, il giorno durerà quasi 25 minuti in più che a Roma e 55 minuti in più che a Belluno. Alle latitudini maggiori, infatti, per l'inclinazione dell'asse terrestre, il Sole farà appena in tempo a sorgere, che già si avvierà al tramonto. Ma in questo periodo, per noi il più rigido, paradossalmente il Sole è più vicino alla Terra, a causa della ellitticità dell'orbita terrestre.

Alberi illuminati nel giardino di Natale di Berlino (Afp)
Alberi illuminati nel giardino di Natale di Berlino (Afp)
Il termine 'Solstizio' viene da 'Solstitium', una parola latina (da “sol”, sole, e “sistere”, stare fermo) che indica una pausa del Sole nell'itinerario che la stella compie nella volta celeste. Nell'antica Roma, a cavallo del solstizio d'inverno - dal 17 al 23 dicembre -, erano previsti i Saturnali, le feste dedicate al dio dell'agricoltura Saturno, con banchetti e sacrifici. Durante i festeggiamenti si ribaltavano i ruoli: lo schiavo, nominato princeps, assumeva tutti i poteri e le classi sociali erano temporaneamente abolite e sovvertite.

Il solstizio d'inverno non cade sempre nella stessa data. Nel 2015, ad esempio, è stato il 22. La spiegazione ha che fare con la differenza, reale, tra l'anno tropico (o solare) su cui si basa il calendario gregoriano che usiamo, e l'anno siderale (il periodo orbitale della Terra) che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi. I solstizi d’inverno e d’estate, dunque, così come anche gli equinozi di primavera e d’autunno, non cadono sempre lo stesso giorno, perché sono collegati a fenomeni astronomici precisi che prescindono dai nostri calendari. Solstizi ed equinozi cadono solitamente in un giorno compreso tra il 20 e il 23 del primo mese della stagione: settembre in autunno, dicembre in inverno, marzo in primavera e giugno in estate. Attenzione però il solstizio non ha niente a che fare con il concetto di 'perielio' e 'afelio' Cosa sono il perielio e l'afelio? Il termine 'perielio' viene dal greco “perì” (intorno) ed “helios” (sole) e in astronomia è il punto di minima distanza di un corpo (nel nostro caso della Terra) dal Sole. Il termine 'afelio', invece, è stato coniato da Giovanni Keplero e deriva dal greco “apò” (lontano da) ed “elios” (sole) per indicare il punto dell’orbita ellittica descritta da un astro intorno al Sole, in cui l’astro stesso, nel nostro caso la terra, si trova alla massima distanza dal Sole. Afelio e perielio non coincidono con i solstizi. In altre parole, la linea dei solstizi e quella degli apsidi (che congiunge afelio e perielio) non si sovrappongono, sono anzi sfasate. Il perielio, infatti, arriva circa 2 settimane dopo il solstizio d’inverno (tra il 3 e il 5 gennaio), e l’afelio altrettanto tempo dopo il solstizio d’estate (tra il 3 e il 7 luglio). In più il perielio - che è quello più vicino al solstizio d'inverno - paradossalmente è il momento in cui la terra è più vicina al sole, non più lontana (afelio), come verrebbe da pensare visto che cade in inverno, e questo spesso può far incorrere in ulteriori errori.