Venerdì 26 Aprile 2024

Roma, scontri tra Casapound e antagonisti al Tiburtino III

Punto delle tensioni è il futuro del centro di via del Frantoio, che la scorsa settimana fu oggetto di un'irruzione da parte di alcuni cittadini che si sono detti esasperati dalla presenza dei rifugiati

Tensione all'esterno del centro anziani del quartiere Tiburtino III (Ansa)

Tensione all'esterno del centro anziani del quartiere Tiburtino III (Ansa)

Roma, 13 settembre 2017 - Tensione e scontri, con almeno un ferito lieve, in via del Badile al Tiburtino III, Roma, dove era in programma il consiglio straordinario del IV municipio dedicato al centro di via del Frantoio. A confrontarsi da una parte CasaPound e dall'altra gli antagonisti. 

La causa dello scontro era un consiglio per decidere sul futuro del centro di accoglienza della Croce Rossa in via del Frantoi, contestato dagli attivisti di sinistra e convocato su richiesta degli esponenti di estrema destra. Il centro in questione è stato teatro, la scorsa settimana di un'irruzione da parte di alcuni cittadini che si sono detti esasperati dalla presenza dei rifugiati.

Secondo quanto riferito da CasaPound: "Antifascisti e centri sociali hanno fatto irruzione nel centro anziani di via del Badile. I manifestanti hanno lanciato oggetti che hanno colpito anche residenti presenti sul posto per assistere al Consiglio, chiesto dai cittadini del quartiere supportati da CasaPound". 

Il responsabile politico di CasaPound per il Lazio, Mauro Antonini, racconta: "Hanno spruzzato spray al peperoncino e lanciato una marea di oggetti, colpendo alcuni di noi e alcuni residenti. Già avevano tentato di impedirci l'ingresso in consiglio, e, non essendoci riusciti, hanno pensato bene di fare irruzione. E' inammissibile che possano accadere cose del genere". 

"Quando siamo arrivati insieme ai residenti - continua Antonini - abbiamo trovato ad attenderci un centinaio di manifestanti dei centri sociali, delle ong e del mondo della cooperazione che hanno tentato di impedirci l'ingresso. Sventolavano bandiere rosse e cercavano di bloccarci. C'è stato un lancio di oggetti e più di un momento di tensione ma siamo riusciti a entrare. Da fuori continuavano a provocare, poi è scattata l'irruzione nel centro. Ancora una volta questi soggetti si pongono fuori dalla legalità. Vorremmo che la politica, Raggi e Baldassarre in testa, se ne rendessero conto e prendessero una posizione chiara in proposito".

La concitazione creata dai dimostranti ha indotto la presidente ad interrompere il consiglio. Sono in corso trattative di mediazione al fine di evitare interventi con la forza.