Giovedì 25 Aprile 2024

Sciopero taxi, tensione a Milano. Delrio: "Servono regole serie"

A Roma quinto giorno di stop consecutivo. Disagi anche a Napoli. Avvertimento dell'Autorità di Garanzia

Sciopero dei taxi, proteste e tensione da Roma a Milano (Ansa)

Sciopero dei taxi, proteste e tensione da Roma a Milano (Ansa)

Roma, 20 febbraio 2017 - La tensine non cala, lo sciopero dei taxi va avanti. Alla vigilia del tavolo tra governo e associazioni, non si ferma la protesta della categoria in molte città italiane, tra liti, minacce e lanci di uova agli autisti Ncc e Uber. Oggi Roma a quinto giorno di stop del servizio, a Milano un conducente Ncc denunciato per minacce dopo aver puntato una pistola - che poi si è scoperto essere un giocattolo - contro tassisti che gli avevano imbrattato l'auto di servizio con uova. Disagi anche a Napoli. Stop anche a Torino, con il servizio garantito esclusivamente a disabili e anziani.

"C'è una situazione da lungo tempo non regolamentata"

"Ci vedremo domani - afferma il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, - c'è una situazione da lungo tempo non regolamentata e c'è bisogno di garantire da un lato i diritti dei cittadini e dall'altro anche i diritti di chi ha investito nella propria azienda, che sono i tassisti". Però, prosegue a margine di un evento a Milano, "dobbiamo metterci a sedere per fare una regolamentazione seria finalmente, che tolga provvisorietà all'attuale situazione".

I tassisti protestano contro un emendamento al decreto Milleproroghe, che, di fatto, sospende per un altro anno (fino al 31 dicembre 2017) l'efficacia di una serie di norme che dovrebbero regolamentare il servizio degli Ncc (Noleggio con conducente) e contrastare le pratiche abusive. Una sanatoria che, secondo la categoria, favorisce le multinazionali come Uber.

"Lo sciopero selvaggio è illegittimo"

Mentre molte organizzazioni sindacali prendono le distanze dagli scioperi selvaggi delle auto bianche, l'Autorità di garanzia per gli scioperi ricorda che fin dalle prime notizie sui blocchi "ha scritto a tutte le Prefetture coinvolte chiedendo informazioni urgenti sui dati di adesione e su come stessero procedendo" la situazione. "A oggi - fanno sapere dall'Authority - ha risposto solo la Prefettura di Genova, Firenze e Milano. Contemporaneamente è stata contestata a tutte le sigle sindacali di categoria l'illegittimità dello sciopero selvaggio per la garanzia dei servizi minimi, il mancato preavviso e la durata ed è stato chiesto ai sindacati non solo di dissociarsi ma di metter in campo ogni iniziativa per far cessare i blocchi". Nelle prossime ore, "non appena avremo gli altri riscontri dalle Prefetture apriremo un procedimento di valutazione che la legge ci impone entro 60 giorni di chiudere". Al termine di questo periodo "potrebbero essere valutate sanzioni nei confronti di quei sindacati che non hanno rispetto la legge".

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Molte organizzazioni sindacali si dissociano da quanto sta accadendo. Secondo il coordinatore nazionale di Unica Filt Cgil, Nicola Di Giacobbe la protesta dei tassisti "è giusta ma nelle forme sbagliate, perché scioperi e manifestazioni sono regolati per legge e tutti devono rispettarle". Comunque, aggiunge, "la responsabilita' di queste proteste non è certo dei tassisti, ma dei senatori e parlamentari che invece di migliorare le leggi per garantire chi lavora e chi usufruisce del servizio, in questa fase stanno solo creando confusione e i presupposti di un vantaggio per le multinazionali: ne favoriscono l'ingresso in un servizio senza che queste abbiano i titoli certificati per poterlo fare".

Per Loreno Bittarelli, presidente Uri - Unione Radiotaxi Italiani complessivamente in 6 giorni consecutivi di fermo del servizio taxi su Roma e Milano sono stati "regalati" ai concorrenti quasi 8 milioni di euro: "Ci sono nelle due città circa 13.000 taxi. Ogni tassista ha perso 600 euro lordi in 6 giorni: danni enormi alla nostra categoria, che saranno difficilmente riparabili in breve tempo". "I nostri utenti - aggiunge - stanno subendo profondi disagi e non si possono difendere i nostri diritti, calpestando quelli di chi ci da il mangiare tutti i giorni". Tolto questo Bittarelli resta "fermamente contrario all'emendamento inserito al Milleproroghe".

"Combattere l'abusivismo e il liberismo eccessivo"

La Cna Fita chiede stesse regole per Taxi e Ncc. Serve "un'opera di vera concertazione, mirata a moderare i contrasti e a introdurre elementi certi e condivisi per combattere l'abusivismo e il liberismo eccessivo che sovente sfocia nell'illegalità".

Infine il presidente Conftrasporto, Paolo Uggè, non condanna l'iniziativa dei tassisti ma la trova forzata: "Nel blocco di questi giorni c'è la strumentalizzazione del nulla. Si protesta contro un emendamento che non cambia lo stato delle cose, non aggiunge né toglie alcunchè rispetto al passato. Avrei capito una protesta attuata per ottenere una definitiva regolamentazione del settore, ma qui ci si agita per una disposizione che è in vigore dal 2009".