Venerdì 26 Aprile 2024

Sciopero Ryanair, Calenda: "Lettera ai piloti atto indegno"

Il garante: "Contro la Costituzione". La replica della compagnia low cost: "No a interferenze politiche"

Un cartellone pubblicitario della Ryanair a Roma (Ansa)

Un cartellone pubblicitario della Ryanair a Roma (Ansa)

Roma, 13 dicembre 2017 - I piloti italiani di Ryanair vanno avanti con lo sciopero nonostante la lettera inviata ieri della compagnia che minaccia trasferimenti e mancati aumenti per chi aderirà all'agitazione annunciata per il 15 dicembre. Contro l'azienda dell'ad Micheal O'Leary si schiera il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. "È indegno", ha commentato a proposito dell'avvertimento del colosso low cost. "Non è il mio ambito di responsabilità", ha precisato a chi gli chiedeva se fosse necessario intervenire: "Ritengo si dovrebbe intervenire - ha aggiunto - non si può stare su un mercato, prendere i vantaggi e non rispettare le regole". Per il ministro del Lavoro Giuliano Poletti la lettera di Ryanair "è una cosa gravissima, perché non si può intervenire con questa modalità e credo che tutte le autorità competenti debbano fare la loro parte. A noi compete il controllo della corretta applicazione dei contratti e delle leggi riferite al lavoro. Per questa parte ce ne occuperemo noi". 

Dura presa di posizione anche da parte del Garante per gli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli, che in una nota dichiara: "La dichiarazione dei vertici di Ryanair appare non conforme ai principi del nostro ordinamento, nel quali lo sciopero, se esercitato legittimamente, è considerato un diritto costituzionale". "Voglio rammentare, infine - aggiunge - che la legge 146 (sugli scioperi, ndr) censura quei comportamenti aziendali che possano determinare l'insorgenza o l'aggravamento del conflitto".

LA REPLICA RYANAIR - La compagnia aerea replica con una nota all'intervento del ministro dello Sviluppo Economico: "Questi commenti del ministro Calenda sono deplorevoli, in quanto inesatti - si legge nel comunicato Ryanair -. I piloti godono di una serie di benefici che riguardano turni di lavoro e supplementi salariali frutto di trattative dirette con la compagnia aerea. Se dovessero scegliere di non trattare più direttamente con la compagnia aerea (specialmente in un momento in cui stiamo offrendo loro un aumento salariale del 20%, mentre Alitalia è in bancarotta), allora perderanno questi benefici". Poi conclude: "Riteniamo che tali questioni possano essere risolte in maniera migliore tramite una trattativa diretta tra Ryanair e i nostri piloti, senza interferenze politiche o commenti imprecisi".

LA LETTERA - Ryanair invita i piloti, nella missiva siglata dal capo del personale Eddie Wilson e indirizzata a 'All Italian based Cabin Crew', ad astenersi dallo sciopero annunciato per il 15 dicembre fra le 13.00 e le 17.00, a meno che, minaccia la compagnia, non vogliano incorrere in sanzioni. Fra queste "la perdita di futuri aumenti in busta paga secondo l'accordo" oppure "trasferimenti o promozioni". "Tutti i piloti di Ryanair e l'equipaggio di cabina devono fare rapporto come sempre il 15 dicembre nella sala equipaggio", si legge nella lettera, perché "ogni azione intrapresa da ogni dipendente risulterà nella perdita immediata del roster 5/3 (la turnazione che prevede cinque giorni di lavoro e tre di riposo, ndr) per tutto l'equipaggio di cabina".