Venerdì 26 Aprile 2024

Ragazzina accoltellata a Genova, arrestato il padre

L'uomo aveva raccontato che la 12enne era stata ferita da un uomo con cui lui stava litigando: molte contraddizioni nella sua deposizione

L'ospedale pediatrico Gaslini di Genova (Ansa)

L'ospedale pediatrico Gaslini di Genova (Ansa)

Genova, 27 febbraio 2017 - La sua versione dei fatti non convinceva gli inquirenti, e dopo ore di interrogatorio è stato arrestato - con l'accusa di tentato omicidio - il padre di una ragazzina 12enne che ieri era stata accoltellata gravemente all'addome e agli arti. L'uomo, un ecuadoriano padre di cinque figli, pregiudicato per maltrattamenti in famiglia, è caduto più volte in contraddizione, ma al momento non ha confessato. Secondo il procuratore Francesco Cozzi l'uomo potrebbe avere agito in preda a un raptus. Il magistrato ha confermato che sul corpo della ragazzina sono state rilevate numerose contusioni e ferite da taglio: "È ipotizzabile che possano essere state causate da una persona che in quel momento era in preda ad un raptus".

Ieri le cronache riferivano che la 12enne era stata portata nell'ospedale pediatrico Gaslino dal padre in gravi condizioni: sottoposta a un delicato intervento chirurgico, la ragazzina è sopravvissuta e dichiarata fuori pericolo. Ma il racconto del padre di 40 anni non aveva convinto fin da subito: agli agenti della mobile e al pm Marcello Maresca, l'uomo aveva spiegato che la figlia era rimasta ferita per errore mentre lui litigava con un uomo a un distributore di benzina in via Teglia (dove però non sarebbero state trovate tracce di sangue). 

Agli inquirenti l'uomo aveva detto che la figlia ferita era arrivata ieri a Genova dalla Spagna a bordo dell'auto di un amico: "Mia moglie vive in Ecuador", era stata la precisazione. Ma non ha saputo spiegare come mai la ragazzina sarebbe stata portata a Teglia, come lui ha detto, nella periferia a ponente di Genova, e non a Lavagna, nel levante, dove lui vive.  Fumosa era stata anche la descrizione dell'accoltellatore, definito genericamente "un africano, forse marocchino" nè l'uomo era riuscito a chiarire i motivi della presunta lite. Infine la 12enne ferita è stata  accompagnata in ospedale, a quanto pare a bordo dell'auto di un amico, ma solo qualche ore dopo il ferimento: "Mi sono accorto solo a casa che perdeva sangue", avrebbe detto il padre. Era poi apparso subito incongruente che la ragazzina, alta 1 metro e 50, presentasse ferite soprattutto nella parte bassa del corpo, nonostante il suo aggressore fosse stato descritto come un uomo alto 1 metro e 80 centimetri.

LA VITTIMA - Intanto rimane grave, ma non in pericolo di vita la dodicenne accoltellata. Le condizioni della ragazzina, ricoverata nella sala di rianimazione dell'ospedale pediatrico Gaslini, sono state definite stazionarie dai medici della direzione sanitaria. La dodicenne ieri è stata sottoposta a un intervento chirurgico all'addome, ma i medici hanno rilevato contusioni e ferite procurate da arma da taglio in più parti del corpo.