Giovedì 25 Aprile 2024

Previsioni meteo, bufere di neve in mezza Italia. Abruzzo sepolto

Emergenza in molte zone del Centro Italia. Chieti sotto un metro di manto bianco. Neve anche nelle Marche e in Umbria, sulle zone terremotate. Ma il peggio deve ancora arrivare

Previsioni meteo, neve al Centro Sud ma non solo. Nella foto Fabriano (Ansa)

Previsioni meteo, neve al Centro Sud ma non solo. Nella foto Fabriano (Ansa)

Roma, 16 gennaio 2017 - Le previsioni meteo non lasciano speranze: nuova ondata di maltempo sull'Italia e neve. Colpite anche le zone terremotate del Centro. Nella prima parte della settimana  - spiega il centro Epson Meteo - il Nord sarà chiuso nella morsa del gelo e il Centro Sud e l'Emilia dovranno fare i conti con la neve anche a bassa quota e le piogge. La massa d'aria fredda, di origine polare, arrivata in queste ultime ore sull'Italia e sul bacino del Mediterraneo ha dato origine a una circolazione ciclonica nei pressi del mar Tirreno centrale, in lento spostamento verso sudest. "Tra lunedì e martedì - dicono gli esperti - la depressione mediterranea verrà ulteriormente rinvigorita da un altro impulso freddo, questa volta di origine artica, in discesa dal nordovest della Russia, con una conseguente prosecuzione della fase di maltempo sull'Italia Centro Meridionale almeno fino a giovedì". Insomma, fase di brutto tempo senza mezzi termini, con effetti che potrebbe essere davvero notevoli. Sul medio Adriatico, tra la Romagna e il Molise, le precipitazioni potranno risultare abbondanti, con accumuli nevosi decisamente importanti nelle zone interne (entro giovedì, nel settore abruzzese, potrebbero accumularsi fino a 2 metri di neve a quote di alta collina). Nel resto del Nord, più vicino all'afflusso di aria fredda continentale, il tempo resterà asciutto, ma particolarmente freddo.

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ARIA GELIDA DALLA RUSSIA - Da martedì 17, scrive il meteo.it , "masse d'aria gelida continentale inizieranno ad invadere il bacino del Mediterraneo". Il peggio deve ancora arrivare quindi: "Il freddo - scrivono gli esperti - dilagherà fin da subito nei bassi strati dell'atmosfera: la temperatura dell'aria unita al forte vento faranno precipitare la temperatura percepita dal nostro organismo fino a valori ampiamente negativi". Meteogiornale.it sottolinea che nei prossimi giorni "le aree più colpite continueranno a essere le appenniniche centro settentrionali, alto Adriatico, dove potrebbe cadere oltre un metro di neve". Ma introduce una novità: "Quantitativi simili anche su Alpi e Prealpi orientali".

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LA SITUAZIONE - A causa della caduta in carreggiata di un cavo della media tensione che ha ceduto sotto al peso della neve, sull'autostrada A14 è stato chiuso il tratto tra Pescara Nord e Lanciano, in direzione Sud, e tra Val di Sangro e Ortona, in direzione Nord. Agli utenti che da Pescara sono diretti verso Bari, Autostrade per l'Italia consiglia di uscire a Pescara Nord e di rientrare Lanciano percorrendo la SS16 Adriatica in direzione sud; a quelli che da Bari viaggiano in direzione Pescara è consigliato di uscire a Val di Sangro e rientrare ad Ortona sempre tramite la SS16 Adriatica. Stamani un tratto abruzzese dell'A14 era stato chiuso sempre per la caduta di un cavo sulla carreggiata. Poco prima era scattato il 'Codice rosso', cioè il blocco dei mezzi pesanti, sul tratto abruzzese dell'A14 e su A24 e A25 a causa delle nevicate delle ultime ore. In particolare, sulla A14 il tratto interessato dal provvedimento è stato quello compreso tra i caselli di Val Vibrata e Vasto Sud, in entrambe le direzioni. La situazione peggiore attualmente riguarda il Chietino e, nello specifico, la zona di Lanciano, dove nevica intensamente. Divieto temporaneo per i mezzi pesanti anche sulla A24 Roma-Teramo e sulla A25 Roma-Pescara, in entrambe le direzioni. Le forze dell'ordine presidiano i caselli e consentono l'accesso solo ai mezzi leggeri dotati di gomme da neve o con catene già montate. Ritardi anche di diverse ore e disagi all'aeroporto d'Abruzzo a causa del maltempo e della neve

CHIETI SEPOLTA - Scuole e uffici pubblici chiusi a Chieti a causa dell'emergenza neve. Il sindaco Umberto Di Primio ha emesso questa mattina un'ordinanza con la quale ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, del cimitero comunale e degli uffici pubblici per le giornate di oggi e domani. All'emergenza neve si è aggiunta quella dovuta alla mancanza di corrente elettrica e quindi di riscaldamento in diverse zone della città. Le utenze disalimentate nel teatino sono circa 26mila.

Il sindaco ha chiesto l'ausilio anche della Protezione civile regionale per far fronte all'emergenza. A Chieti è caduto circa un metro di neve, mezzo metro a Lanciano, dove le scuole rimarranno chiuse fino a mercoledì compreso. Oltre a Chieti e Lanciano scuole chiuse in diversi altri centri del Chietino tra cui Crecchio, Guardiagrele, Catel Frentano, Treglio, Fossacesia, San Vito Chietino, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro.

MARCHE - Sono state aperte nelle Marche tre Sale operative provinciali (Soi): a Macerata (dove domani sono chiuse le scuole), Fermo, e Ascoli Piceno. Sta nevicando un po' in tutto l'entroterra delle Marche e, in particolare a Urbino e Cagli a Fabriano (Ancona). La viabilità è regolare, salvo qualche rallentamento nel Fabrianese dove sono entrati in funzione i mezzi spargisale dell'Anas. È aperto e percorribile il valico a Fossato di Vico, tra Marche e Umbria. Stamane è caduto un pò di nevischio a Macerata, mentre Ascoli Piceno è stata imbiancata dalla neve caduta lungo la notte.

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LE ZONE DEL TERREMOTO - Risveglio sotto alla neve per Norcia e la Valnerina. La statale 'Tre Vali' che collega Spoleto a Norcia è completamente libera. Qualche difficoltà in più in alcune strade interne, ma anche in questo caso non vengono segnalate particolari criticità. La neve accentua però i disagi alla popolazione e agli allevatori, in particolare a quelli che ancora non sono riusciti a sistemare il proprio bestiame all'interno delle stalle. 

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IRPINIA - Comuni isolati, strade impraticabili, scuole chiuse e un'emergenza idrica che dura ormai da sei giorni in tutti i Comuni della provincia di Avellino. La neve in Irpinia ha superato il mezzo metro quasi ovunque, dopo la bufera che ha investito ieri e oggi il territorio. Il servizio di raccolta dei rifiuti è garantito solo dove le strade risultino percorribili per i mezzi della societa' provinciale Irpiniambiente. Dei servizi essenziali, quello più in crisi è l'erogazione idrica. Da sei giorni i guasti alle condotte e ai contatori provocati dal gelo impongono il black out nelle ore serali e notturne in tutti i Comuni, con forti disagi per la popolazione e per le attivita' commerciali, costrette a chiudere.

DISAGI NEL FOGGIANO - La neve che nel Foggiano è tornata a cadere soprattutto sul versante meridionale dell'Appennino dauno al confine con l'Irpinia e con la provincia di Campobasso, ha indotto alcuni sindaci a chiudere le scuole per la giornata di oggi. 

SARDEGNA - L'ondata di maltempo e neve ha colpito anche la Sardegna, costringendo le scuole alla chiusura in molti centri della provincia di Sassari.