Lunedì 20 Maggio 2024

Il Papa: "C'è corruzione in Vaticano. Ma io vivo in pace"

Francesco in un'intervista a Civilità cattolica: "Gli abusi sessuali sono una malattia". Bagnasco ai giovani disoccupati: "Non perdete la speranza"

Papa Francesco (LaPresse)

Papa Francesco (LaPresse)

Roma, 9 febbraio 2017 - "C'è corruzione in Vaticano. Ma io sono in pace. Se c'è un problema, io scrivo un biglietto a S.Giuseppe e lo metto sotto una statuetta che ho in camera mia". Sono le parole del Papa in un'intervista alla Civilità cattolica, pubblicata dal Corriere della Sera. Parlando della corruzione, Papa Francesco ha ricordato anche che nelle Congregazioni Generali prima del Conclave che lo ha eletto, "si parlava dei problemi del Vaticano, si parlava di riforme. Tutti le volevano". E sugli abusi sessuali Francesco spiega: "Se sono coinvolti religiosi, è chiaro che è in azione la presenza del diavolo che rovina l'opera di Gesù, tramite colui che doveva annunciare Gesù. Ma parliamoci chiaro: questa è una malattia. Se non siamo convinti che questa è una malattia, non si potrà risolvere bene il problema". 

"No, non prendo pastiglie tranquillanti! - confida il Papa - Gli italiani danno un bel consiglio: per vivere in pace ci vuole un sano menefreghismo. A Buenos Aires ero più ansioso, lo ammetto. Mi sentivo più teso e preoccupato. Insomma: non ero come adesso. Ho avuto un'esperienza molto particolare di pace profonda dal momento che sono stato eletto. E non mi lascia più. Vivo in pace. Non so spiegare". Ormai San Giuseppe dorme sotto un materasso di biglietti! Per questo io dormo bene: è una grazia di Dio. Dormo sempre sei ore. E prego". 

Intanto il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, ha parlato del problema dei giovani e il lavoro. "Non lasciate che qualcuno uccida la speranza dei vostri cuori", dice nel corso dell'omelia durante la messa celebrata ad apertura della seconda giornata del convegno "Chiesa e lavoro" che vede riuniti a Napoli i vescovi di Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Ai giovani presenti Bagnasco ha detto: "Non sarete soli. Con voi ci saranno i pastori della Chiesa".

Poi si è rivolto all'Europa: "O ritrova la propria anima che non è quella dell'economia e della finanza ma è quella dei valori morali o farà sempre più fatica a camminare".