Mercoledì 24 Aprile 2024

Caserta, diventa mamma a 62 anni: "Un sogno"

Il parto è avvenuto, nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Il piccolo sta bene

Mamma a 62 anni (Ansa)

Mamma a 62 anni (Ansa)

Napoli, 20 settembre 2016  - Diventare mamma a sessantadue anni, età più adatta alle nonne, non è da tutte, ma è successo a Maria Rosaria, napoletana residente nel Casertano, che ieri, a dispetto della sua età e di quattro gravidanze finite male, ha dato alla luce il suo primo figlio, Elias, nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno (Caserta).

E nessuna fecondazione assistita a monte, ma solo una semplice terapia ormonale. Un vero miracolo della vita per lei e per suo marito Vincenzo, che un figlio lo hanno voluto fortemente. Il piccolo pesa tre chilogrammi e mezzo, è lungo cinquanta centimetri e sta bene. È venuto al mondo alla trentaquattresima settimana di gestazione, dopo un taglio cesareo che presentava dei rischi legati all'età e ad alcune patologie di cui soffre la mamma. 

Tutto è filato liscio e ora Maria Rosaria e suo marito Vincenzo sono dei genitori felicissimi: "Andato tutto bene, malgrado in letteratura non esistano casi di gravidanza oltre i 60 anni: siamo riusciti a gestire un parto più unico che raro. Sia la mamma che il piccolo stanno bene e l'equipe è raggiante", ha commentato soddisfatto Stefano Palmieri, il medico che dirige il reparto di Ginecologia e ostetricia della clinica Pineta Grande. 

"Gli esami eseguiti su mamma e figlio - fa sapere il dottore Palmieri - sono buoni. Elias ora si trova in terapia intensiva, dove Maria, stamattina, è andata a coccolarlo.  Tutto a posto".

Dieci giorni fa i medici era in apprensione: il piccolo stava crescendo troppo. L'apparato riproduttivo di una sessantenne non è l'ideale per un parto e quindi il ginecologo ha deciso di "traghettare" Maria Rosaria fino all'inizio del nono mese per poi procedere con il taglio cesareo. 

"Abbiamo fatto in modo di arrivare alla 36esima settimana - spiega Palmieri - e poi si è deciso di farla partorire". "Non so se la madre riuscirà ad allattare il piccolo qualora ce ne fossero le condizioni certamente si. Comunque ne discuteremo con il neonatologo. Vediamo, intanto, se arriva la montata lattea nelle prossime ore". 

Poi Palmieri avverte: "Con l'equipe che dirigo ci teniamo a sottolineare che questi sono casi rari, che comportano enormi rischi. Tutto è andato bene ma non è detto che analoghe gravidanze possano avere lo stesso esito".