Mercoledì 24 Aprile 2024

Truffe anziani, l'appello di Lino Banfi: "Chiedete aiuto senza vergogna"

'Nonno Libero' e gli spot con la Polizia: "Utili per ridurre le truffe" Truffe agli anziani, inviaci le tue segnalazioni via mail a [email protected]

Lino Banfi in uno spot con la polizia

Lino Banfi in uno spot con la polizia

Roma, 24 ottobre 2016 - CONTRO le truffe agli anziani «bisogna raccomandare ai loro parenti di vigilare attentamente evitando di lasciarli soli, soprattutto d’estate». Lino Banfi, protagonista in passato nelle vesti di nonno Libero degli spot della Polizia di Stato contro questo triste fenomeno, chiama in causa figli, generi e nuore, chiedendo loro più attenzione e premura. Lui che ormai sa bene come agiscono i malviventi nelle case, in strada o sui mezzi di trasporto quando decidono di derubare con l’inganno una persona non più giovane. E s’intristisce molto quando sente un vecchietto dirgli: «Mio figlio mi ha parcheggiato qui al parco».

Banfi, quanto sono serviti invece gli spot? «Tantissimo, nel periodo in cui sono stati trasmessi le truffe sono diminuite del 25 per cento. Però non basta, serve anche una campagna di sensibilizzazione dentro le famiglie. Gli anziani sono vulnerabili e non più lucidissimi mentalmente e a volte da soli, anche se informati, non riescono a difendersi. Una volta derubati poi, si sentono mortificati e hanno timore di riferire l’accaduto».

Per questo sono sempre più esposti ai fenomeni di criminalità? «Sì e questo è l’aspetto più squallido, l’approfittarsi di persone deboli e indifese. È un crimine nel crimine».

Secondo lei le leggi sulla repressione di questi reati sono adeguate? «Credo di no, perché neanche il legislatore poteva immaginare truffe costruite in questo modo. Non sa cosa inventano. Studiano le persone, le scelgono anche a seconda del loro udito e della loro prontezza di riflessi. Poi, quando orchestrano il tutto, fanno finta di conoscere un loro figlio, di essere loro amici a mo’ di assicurazione. Sono diabolici».

Quali regole di comportamento nonno Libero consiglia? «Non aprire la porta».

E quando si è fuori casa? «In uno degli spot che ho girato un individuo incontra un pensionato e fingendosi collega del figlio a cui ha prestato cento euro, tenta di farseli dare da lui. L’anziano prontamente prende il suo telefono cellulare e chiama il 113. Ecco chiamare la Polizia, questo si deve fare».