Venerdì 26 Aprile 2024

Juve-ultrà, chiesti 2 anni e mezzo di inibizione per Agnelli

La procura federale ha chiesto anche due gare a porte chiuse per i bianconeri

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli (Ansa)

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli (Ansa)

Roma, 15 settembre 2017 - Due anni e mezzo di inibizione al presidente della Juventus, Andrea Agnelli, per i suoi rapporti non consentiti dal regolamento con gli ultrà bianconeri: è questa la pena che il capo della procura Figc, Giuseppe Pecoraro, ha richiesto al tribunale federale nazionale nel processo a porte chiuse per la vicenda 'ultrà e biglietti'. Nelle richieste del capo della Procura federale, si propone per Agnelli anche l'estensione delle sanzioni in ambito Uefa e Fifa. Quanto alle altre persone coinvolte nel procedimento, è stata chiesta l'inibizione per sei mesi e 10mila euro di ammenda per Francesco Calvo, all'epoca direttore commerciale della Juventus, l'inibizione per due anni e un'ammenda di diecimila euro per Alessandro Nicola D'Angelo, security manager, l'inibizione di un anno e sei mesi e uguale ammenda per Stefano Merulla, responsabile del ticket office. Anche per questi ultimi, si chiede l'estensione delle sanzioni in ambito Uefa e Fifa. 

Oltre ai due anni e 6 mesi per Agnelli, la Procura federale ha chiesto per la Juventus due gare a porte chiuse, un'ulteriore gara con la curva sud chiusa e 300 mila euro di ammenda per responsabilità diretta del club bianconero nell'ambito del processo relativo alla vendita dei biglietti agli ultrà.