Gianluca Caucci (Ansa)
Roma, 18 febbraio 2017 - "Volevo solo stare con mio figlio. Non gli ho fatto nulla di male". Si è giustificato così Gianluca Caucci, il 21enne allontanatosi da Monterotondo ieri sera con il figlioletto di appena due mesi dopo una lite con l'ex compagna. I due sono stati rintracciati dai carabinieri nella capitale nel centro commerciale Porta di Roma.
Il bambino è ricoverato nella neurologia pediatrica del policlinico Gemelli di Roma perché gli è stato riscontrato un ematoma alla testa. Sarebbe vigile e cosciente ma la prognosi al momento rimane riservata. Intanto è al vaglio la posizione del padre che è stato ascoltato dai militari dell'Arma.
Tutto è iniziato ieri sera quando Gianluca Caucci, il ragazzo, romano, aveva litigato in strada con l'ex compagna, una ventenne lituana, a cui aveva sferrato un pugno al volto. Il ragazzo si è poi allontanato con il figlio. Immediate sono scattate le ricerche, prima presso parenti e amici poi in giro con l'uso di unità cinofile e un elicottero. Alta la preoccupazione tra gli inquirenti perché - da quanto si è appreso - il giovane padre non aveva mai avuto a che fare con il neonato e quindi non sarebbe stato in grado gestirlo nella cura quotidiana, a cominciare da quella che ogni tre ore deve mangiare.
Dopo il ritrovamento Caucci è stato portato in caserma, dove ha raccontato i suoi spostamenti con il piccolo. L'uomo avrebbe portato il piccolo in treno a Fidene, poi preso un autobus e avrebbero trascorso la notte in una baracca di fortuna. Stamattina, poi, sono andati nel centro commerciale dove sono stati individuati.