Venerdì 26 Aprile 2024

Riciclaggio, sequestrate a Fini polizze vita per 1 milione di euro

Misura a carico dell'ex presidente della Camera nell'ambito dell'indagine che ha portato in carcere il 're delle slot' Corallo

Gianfranco Fini (Ansa)

Gianfranco Fini (Ansa)

Roma, 29 maggio 2017 - Sequestro preventivo della Guardia di finanza per un valore di un milione di euro nei confronti di Gianfranco Fini. Il sequestro, effettuato su richiesta della Dda di Roma, riguarda due polizze vita ed è relativo all'indagine che ha portato in carcere al 're delle slot' Francesco Corallo e nella quale è indagato per concorso in riciclaggio lo stesso ex presidente della Camera ed ex leader di Alleanza Nazionale.

Il sequestro delle due polizze vita, con un valore di riscatto di 495mila euro l'una, è giustificato da inquirenti ed investigatori per il ruolo centrale di Fini in tutta la vicenda, che ha portato, tra l'altro, anche al sequestro di beni per un valore di sette milioni nei confronti della famiglia Tulliani. 

Secondo gli investigatori, Corallo, Alessandro La Monica, Arturo Vespignani, Amedeo Laboccetta, Rudolf Theodoor e Anna Baetsen avrebbero fatto parte di un'associazione a delinquere che avrebbe evaso le tasse e dedita al riciclaggio. I soldi, una volta ripuliti, sarebbero stati utilizzati dall'imprenditore per attività economiche e finanziarie ma anche nell'acquisto di immobili (tra cui la casa di Montecarlo) che hanno coinvolto i membri della famiglia Tulliani.

In particolare, sostengono le Fiamme gialle, l'ex leader di Alleanza Nazionale è stato "artefice dei rapporti che si sono instaurati tra Francesco Corallo e i membri della famiglia Tulliani, rapporti in forza dei quali costoro hanno ricevuto dal primo cospicue somme di denaro, in assenza di qualsiasi causale logica, ovvero in presenza di causali non collegabili a reali prestazioni effettuate". "Proprio sulla base di queste nuove indagini - sottolineano gli investigatori - è stato emesso il decreto di sequestro preventivo eseguito oggi" nei confronti di Fini. 

Inoltre, sottolinano ancora gli investigatori della Finanza, l'operazione di vendita dell'appartamento di Montecarlo, ceduto da Alleanza nazionale alle società offshore Printemps e Timara, riconducibili a Giancarlo ed Elisabetta Tulliani (moglie di Fini, ndr), realizzata "alle condizioni concordate con Francesco Corallo e i Tulliani", fu decisa da Gianfranco Fini "nella piena consapevolezza di tali condizioni". 

LA DIFESA DI FINI - "Il provvedimento di sequestro non è diretto in prima persona nei confronti di Gianfranco Fini. Sono state sequestrate le polizze intestate alle figlie sulla base dell'incapienza del patrimonio che doveva essere oggetto di sequestro nei confronti di Giancarlo Tulliani", hanno tuttavia spiegato gli avvocati Francesco Caroleo Grimaldi e Michele Sarno, difensori dell'ex vicepremier ed ex ministro. I legali hanno anche sottolineato che il provvedimento sarà "impugnato al Tribunale del Riesame, davanti al quale verrà riaffermata l'assoluta estraneità dell'onorevole Fini ai fatti che gli sono contestati".