Mercoledì 24 Aprile 2024

Vicenza, 6 bulli 'condannati' a servizi agli anziani

Dovranno portare i pasti in due case di riposo. Se rispetteranno la messa alla prova il reato sarà estinto e loro assolti, in caso contrario dovranno affrontare il processo

Un gruppo di bulli

Un gruppo di bulli

Vicenza, 18 marzo 2017 - Bullizzavano i compagni sui mezzi pubblici, arraffando denaro e effetti personali e cercando in qualche caso di farsi versare una sorta di 'pizzo'. Poi sono stati presi: una banda di 6 ragazzi tra i 16 e i 17 anni - tre italiani e tre stranieri - che terrorizzavano i coetanei, soprattutto sui mezzi pubblici tra l'autunno del 2013 e la primavera del 2014

Che fine hanno fatto? Il tribunale dei minorenni di Venezia ha comminato loro una 'penitenza' ideata tra la Procura e i difensori. Un anno di volontariato con gli anziani: gli imputati si sono impegnati ad andare tutti i fine settimana a consegnare la cena del sabato e i due pasti della domenica agli anziani ospiti di due case di riposo. 

Per farlo, si sono detti pronti a rinunciare alle ferie estive o comunque a rientrare in città in tempo utile per essere operativi in cucina o in mensa. Se rispetteranno la messa alla prova il reato sarà estinto e loro assolti, in caso contrario dovranno affrontare il processo. 

Senza molta voglia di dedicarsi ai libri e per raccattare qualche euro tormentavano altri studenti in corriera arrivando a rapinare una 19enne portandole via il telefonino e 40 euro. In particolare, quattro dei sei ragazzi, tre vicentini, un serbo, un bosniaco e un magrebino nato in Italia, erano stati protagonisti di due tentate estorsioni cercando, invano, di farsi consegnare soldi da due ragazzini ai quali avevano rubato i cellulari.  Tutti, in generale sono stati individuati per aver derubato o picchiato coetanei che andavano o tornavano da scuola. Come non bastasse in alcune occasioni avevano affrontato a muso duro anche alcuni autisti e controllori dei bus che contestavano loro il viaggio senza biglietto. Saranno due le case di riposo i cui ospiti, anche non autosufficienti, 'beneficeranno' delle attenzioni dei bulli pentiti.