Venerdì 26 Aprile 2024

Roma, sfregiata la statua dell'Elefante del Bernini

Nella notte vandali hanno mozzato una delle zanne dell'elefantino in piazza della Minerva. Recuperato il frammento, presto verrà riattaccato

La statua dell'elefantino del Bernini deturpata da vandali che le hanno mozzato una zanna

La statua dell'elefantino del Bernini deturpata da vandali che le hanno mozzato una zanna

Roma, 14 novembre 2016 - La statua dell'Elefante, uno dei capolavori di Gian Lorenzo Bernini, è stata danneggiata nella notte da vandali che, in piazza della Minerva, le hanno staccato parte di una zanna. Per fortuna il frammento è stato trovato a terra, ai piedi della statua, e immediatamente recuperato dalla polizia. Velocissimo anche l'intervento dei tecnici della Sovrintendenza ai Beni Culturali, che presto si metteranno all'opera,  tanto che il sindaco Virginia Raggi assicura: "Entro pochi giorni la statua tornerà all'antico splendore".  Parallelamente, come è ovvio, sono in corso delle indagini per scovare i responsabili del gesto vandalico: si stanno analizzando anche le immagini delle telecamere nella zona. Il sindaco Raggi in una nota assicura: "Stiamo ricostruendo la dinamica di quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì per capire se si sia trattato di un atto vandalico. Secondo le prime stime trascorreranno alcuni giorni prima che la parte sia ricollocata". 

"L'immagine di queste ore della statua deturpata dell'Elefante di Gian Lorenzo Bernini ferisce tutti i romani - continua la Raggi - la tutela del patrimonio della città è vitale. Questa mattina i funzionari della Sovrintendenza Capitolina hanno effettuato un sopralluogo in piazza della Minerva e recuperato il pezzo mancante della statua, già messo in sicurezza dai Vigili Urbani", conclude la sindaca.

LA SOVRINTENDENZA - La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha già stimato costi e tempistica: tra i 1.500 e i 2.500 euro di spesa, con un intervento della durata di due o tre giorni.  Stamattina i funzionari capitolini hanno effettuato un sopralluogo stimando che danno consiste nella caduta di una integrazione in malta della punta della zanna sinistra dell'elefantino. Il pezzo, a forma di cono, misura 12 centimetri di lunghezza e ha un diametro tra i 7 e gli 8 cm alla base.  Dalle ricerche effettuate dalla Sovrintendenza risulta che l'integrazione era già presente in entrambe le zanne nel restauro del 1977. La parte del monumento caduta è stata posta sotto sequestro giudiziario e pertanto al momento non è possibile intervenite immediatamente per ricollocarla.  Gli uffici della Sovrintendenza, in attesa del dissequestro del frammento, verificheranno lo stato conservativo della zanna nel punto di frattura e, nell'occasione, si effettuerà il monitoraggio dello stato conservativo di tutto il monumento, che è stato restaurato a cavallo tra il 2011 e il 2012

SGARBI: ESERCITO - In merito alla vicenda interviene anche Vittorio Sgarbi, con una proposta: "Il centro storico di Roma dovrebbe avere l'Esercito o la polizia municipale a guardia dei monumenti - dice - O andrebbero bene anche volontari fissi, purché ci sia un esercito di controllori. Non si capisce perché devono avere le scorte certi politici e non i monumenti patrimonio del mondo".  E rilancia, attaccanto Virginia Raggi: "C'è un problema di sottovalutazione dei beni culturali. Se stessi al Governo userei più militari possibili per applicarli alla tutela dei monumenti. Confermo che la Raggi - conclude - non ha una visione seria della Capitale. Rinunciare alle Olimpiadi è stata una follia e per me la sua definizione migliore resta quella di bambolina imbambolata che gli ha dato il presidente della Campania De Luca, visto l'immobilismo del M5s".

Così commenta su Facebook una consigliera, Nathalie Naim: