Venerdì 26 Aprile 2024

La seconda esistenza

Che cosa ci appartiene più del volto? Basterebbe riguardare le foto di chi abbiamo amato e non c’è più per capire che nulla consacra di più la persona, a parte, forse, la voce. Il viso è irripetibile garante della nostra avventura sulla terra, a sigillo di un’identità che aspettava solo noi, fra milioni di esseri umani che la Natura si diverte a formare e poi disfare, pare più di centoventi miliardi, per un calcolo che è stato fatto… Forse non potremo più dirlo con la stessa certezza dopo il trapianto che ha donato al volto sfigurato di Andy Sandness quello di uno sconosciuto che era riuscito in quel che Andy aveva fallito, il suicidio. Inizia per lui una vita dalla doppia ragion d’essere, la propria e quella della persona che gli ha lasciato le sembianze, rinunciando alla vita. La scienza da molto tempo ha allargato i confini della fantasia letteraria, ponendoci di fronte a interrogativi e perplessità che toccano e turbano i confini dell’etica. Attratti e respinti dai suoi poteri sempre più magici, osiamo a volte persino sognare che vincano anche la nostra mortalità.    Abbiamo già visto film dove una plastica muta i tratti del volto per donare a chi deve nascondersi una insospettabile identità. Ma il caso di oggi va oltre. Riapre infatti il grande tema del doppio, così fecondo nella Letteratura, dai gemelli divini Castore e Polluce nel mito greco, a ‘Il ritratto di Dorian Gray’ di Wilde, a ‘Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde’ di Stevenson, a ‘Fuga nelle tenebre’ di Schnitzler, alla leggenda della maschera di ferro, romanzata da Dumas. Come vivrà la sua nuova identità, che non è nuova, il trentunenne Andy, che attendeva il trapianto da dieci anni ? Cosa avrà maturato nell’attesa, rispetto al gesto che ha tentato, ora che ha il compito di vivere anche per un uomo meno fortunato di lui ? Sappiamo che la moglie del suicida ha esitato molto a dare il consenso, nel timore di rivedere vivo il marito, in Andy. Eppure mi sento di affermare che c’è qualcosa di provvidenziale in questa vita riparatoria. Perché nel compito non facile di portare tratti non suoi, Andy dovrà aprirsi ad accogliere un’esistenza mancata che gli si affida, chinandosi a raccogliere un’eredità misteriosa, che trascende la volontà di vivere difettosa in due persone, fondendole in un’avventura che gli fa riscoprire il dono della vita.