Varese, 7 dicembre 2014 - Tragedia familiare nel Varesotto. Un imprenditore di 53 anni, Giuseppe Basso, ha accoltellato il figlio di 15 anni nella loro casa. Poi è uscito ed è andato con la macchina nella sede della sua ditta dove si è tolto la vita.
Da quanto si è saputo, alla base del raptus ci sarebbe stato un litigio legato al fatto che il 15enne passasse troppo tempo a giocare ai videogame: «Smettila di giocare e mettiti a studiare», avrebbe detto al figlio prima di ferirlo con un coltello da cucina nella loro casa a Morosolo, frazione di Casciago (Varese). L'uomo poi si è suicidato piantandosi un coltello (non lo stesso usato per ferire il figlio) all'altezza del cuore. Stando agli accertamenti dei carabinieri, Basso aveva frequenti litigi con il ragazzo ed era anche stressato per la crisi della sua azienda.