Venerdì 26 Aprile 2024

Cisgiordania, aggressione a fotografo italiano: sospeso comandante israeliano

Andrea Berardi, e un collega palestinese, sono stati aggrediti dai militari israeliani a Beit Furik. L'indagine interna di Tsahal ha portato alla sospensione del comandante dell'unità coinvolta

Il video dall'agenzia palestinese Palmedia: l'aggressione a Berardi  (Ansa)

Il video dall'agenzia palestinese Palmedia: l'aggressione a Berardi (Ansa)

Tel Aviv, 27 settembre 2015 - Dopo la denuncia, supportata da un video, dell'aggressione di alcuni soldati a due fotografi della Afp, l'italiano Andrea Berardi e il palestinese Abbas Momani, a Beit Furik in Cisgiordania, l'esercito israeliano ha sospeso il comandante dell'unità. Dall'indagine interna avviata da Tsahal, spiega il portavoce militare, "emerge che si è trattato in episodio molto atipico. Il comandante ha disatteso le aspettative. È stato un episodio grave, dal punto di vista dei valori e della disciplina, l'indagine prosegue".

Anche se sottolineando che "se l'episodio non fosse stato ripreso da una telecamera, non avrebbe avuto seguito", l'Associazione della stampa estera in Israele e nei Territori (Fpa) ha accolto con favore l'apertura di una indagine sull'incidente da parte dell'esercito israeliano.

"Troppo di frequente - afferma la Fpa - unità dell'esercito agiscono con impunità ed in apparente deroga dagli ordini, in contraddizione con gli alti livelli morali ai quali l'esercito israeliano afferma di aderire". Nonè il primo caso del genere, sostiene la Fpa, e i diversi appelli rivolti in passato ai vertici militari non hanno prodotto i risultati sperati. "È ora che l'esercito rispetti la libertà di stampa e mostri di avere controllo sui militari dislocati sul terreno".