Sabato 18 Maggio 2024

Afrodisiaci, i cibi che accendono la passione

Le ostriche, uno dei più noti afrodisiaci. Mettono in moto la catena degli ormoni sessuali

Le ostriche, uno dei più noti afrodisiaci. Mettono in moto la catena degli ormoni sessuali

Firenze, 28 settembre 2014 – Ostriche e caviale sono associate all'idea di un erotismo raffinato, ma sono anche altri gli alimenti che svegliano l'interesse sessuale. Prendi ad esempio un cucchiaio di miele da assaporare, magari spalmato a fior di pelle, il frutto della passione (il nome dice tutto) o il peperoncino, che compare guarda caso nelle insegne dei sexy shop, e il gioco è fatto. Come non citare le uova, un classico associato all'idea di maratone a letto, in alternativa lo zabaione. I cibi afrodisiaci a volte sono leggende, altre volte hanno un fondamento. Studi scientifici hanno dimostrato le proprietà di alimenti come il cioccolato e lo zafferano, cui ultimamente si sono aggiunti il basilico e le noci.

Le ultime ricerche in materia di alimentazione e sessualità maschile sono uno dei temi caldi del congresso della Società Italiana di Urologia (SIU), a Firenze. Nella sessione genetica e metabolismo, presso il Pianeta Uomo Village, gli esperti hanno stilato il menù del sesso felice per lui, con un occhio di riguardo a chi vorrebbe avere un figlio e potenziare perciò la propria fertilità.

Una dieta sana, equilibrata, basata sui principi dell'alimentazione mediterranea, è la base per una buona salute sessuale. Esistono però cibi che, più di altri, possono dare una marcia in più sotto alle lenzuola grazie ai nutrienti che contengono in abbondanza – spiega osserva Vincenzo Mirone, segretario generale della SIU –. Alcuni sono ormai conosciuti come il peperoncino, utile per potenziare il desiderio sessuale di lui perché migliora la circolazione sanguigna nei genitali maschili e stimola la prostata e l'eiaculazione grazie alla capsacina; altri sono meno noti e talvolta insospettabili come l'avena o il miele, che riattivano la produzione di testosterone aumentando la libido grazie a nutrienti come il boro, un minerale misconosciuto.

Nel menù che accende la passione di lui poi entrano a pieno diritto le uova, ricche di proteine che riequilibrano i livelli degli ormoni maschili aumentando il desiderio; le ostriche e i frutti di mare, che abbondano di zinco essenziale per il liquido spermatico e una buona eiaculazione; il cioccolato, utile anche per lei perché in entrambi i sessi riduce lo stress e aiuta il rilascio di serotonina, il neuromodulatore della felicità.

Esistono anche alimenti che possono potenziare la fertilità e la capacità riproduttiva migliorando la funzionalità della prostata e la qualità e motilità degli spermatozoi. Fino a non molto tempo fa erano soprattutto le donne a fare molta attenzione all'alimentazione quando cercavano un figlio, ad esempio aumentando l'apporto di acido folico o preferendo i cibi a basso contenuto glicemico per evitare disturbi all'apparato genitale; oggi sappiamo invece che anche lui può fare davvero molto per essere più fertile, attraverso nutrienti che migliorano la qualità del seme – spiega Annalisa Olivotti, biologa nutrizionista, esperta in nutrigenetica. – A colazione, ad esempio, sì a una spremuta di arancia o pompelmo per fare il pieno di vitamina C, che migliora la qualità dello sperma. A pranzo, ottima un'insalata di pomodori condita con il basilico o arricchita di verdura a foglia verde come la rucola, per aumentare ulteriormente l'apporto di vitamina C; i pomodori inoltre sono ricchi di licopene, utile per prevenire alterazioni nella forma degli spermatozoi.

Cavoli, broccoli, spinaci oppure i legumi possono essere un'ottima alternativa grazie al loro contenuto di acido folico, utile perché favorisce la produzione di spermatozoi; lo zafferano, che abbonda in antiossidanti, è un ottimo condimento per primi e secondi piatti perché previene i difetti degli spermatozoi. Come secondo, sì a fegato o pollo che contengono zinco, essenziale per avere un buon liquido seminale, oppure al pesce, in grado di migliorare del 20 per cento la qualità degli spermatozoi e apportare i preziosi acidi grassi omega-3, fondamentali per i loro effetti antinfiammatori e di protezione del microcircolo nell'area genitale. Per lo spuntino, infine, perfetta una manciata di noci, ricche di selenio per rendere gli spermatozoi più mobili e attivi.

Gli studi discussi a Firenze indicano anche i divieti da osservare se si vuole una vita sessuale soddisfacente e per non mettere a rischio la fertilità. In prima fila fra i cibi no, le bevande zuccherate: consumate in eccesso apportano un carico di zuccheri troppo elevato che da un lato peggiora la microcircolazione periferica, rendendo più difficile l'erezione, dall'altro contribuisce ad alterazioni degli spermatozoi che potrebbero compromettere la possibilità di avere figli – conclude la dottoressa Olivotti – No anche a un consumo troppo abbondante di carne rossa e processata industrialmente, che a causa dell'elevato apporto di acidi grassi saturi riduce il numero degli spermatozoi peggiorandone la qualità; da ridurre perciò anche fritti, merendine e tutti gli alimenti che contengono troppi grassi saturi. Infine, moderazione con l'alcol: non aiuta il desiderio, perché interferisce con il funzionamento delle ghiandole che regolano la produzione degli ormoni sessuali, e può compromettere la fertilità, perché danneggia cellule dell'apparato genitale importanti per la produzione e la maturazione degli spermatozoi.

Alessandro Malpelo

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