Lunedì 20 Maggio 2024

Cervelli in fuga, faccia a faccia ministro-ricercatrice

Roberta D'Alessandro; "Il 90% di noi si lamenta, è ora di fare qualcosa. Io non rientro: scavalcherei un collega". Il ministro Giannini: "Polemica sterile, gli studiosi sono una comunità internazionale"

Combo: il ministro Giannini e la ricercatrice ribelle (Ansa)

Combo: il ministro Giannini e la ricercatrice ribelle (Ansa)

Roma, 15 febbraio 2016 - Botta e risposta in tv tra la ricercatrice italiana diventata 'star' del Web per aver zittito il ministro Stefania Giannini e la titolare del Miur. Il ring virtuale era su Skytg24. Roberta D'Alessandro, linguista, vincitrice in Olanda di fondi europei, ha affermato che il ministro dell'Istruzione non dovrebbe vantarsi dei risultati ottenuti all'estero dai "cervelli" italiani, visto che in patria non sono stati apprezzati. 

Giannini - che qualche giorno fa si era congratulata con 30 scienziati italiani vincitori di finanziamenti, compresa la D'Alessandro - oggi ha puntualizzato: "Credo che ogni forma di polemica sia inutile e sterile, in particolar modo quando si parla di risultati brillanti che riguardano la comunità scientifica nazionale. I ministri non si vantano di alcunché - ha sottolineato Giannini - hanno semmai il dovere, come io credo di aver fatto umilmente e gioiosamente, di felicitarsi con tutti i membri della comunità italiana. Ricordo poi che tutti gli studiosi sono membri di una comunità che per definizione è internazionale. Quindi più cooperazione - ha affermato il ministro - più fondi alla ricerca, più meccanismi semplici perché non siamo solo in grado di far rientrare i nostri giovani e meno giovani che sono all'estero per ragioni di studio, ma anche di attrarre sempre più e sempre meglio talenti stranieri". 

Alla ricercatice è stato chiesto se sarebbe disposta a rientrare in Italia, nel caso il ministro la chiamasse. Le ha risposto di no, perché la riterrebbe una manovra sbagliata: "Io non posso arrivare all'improvviso e magare scavalcare un collega che è in Italia - spiega - Il problema va risolto in modo strutturale. Se è il 90% dei ricercatori che si lamenta, quelli in Italia e quelli all'estero, vuole dire che è giunto il momento di fare qualcosa, non di dare la borsa a me".

In mattinata la ricercatrice era stata sentita anche da La7, per la trasmissione 'L'aria che tira':