Mercoledì 24 Aprile 2024

Morta la tabaccaia accoltellata. Ipotesi rapina ma è giallo ad Asti

Fatali i dieci colpi all'addome e al torace: il lungo intervento chirurgico è stato inutile. Maria Luisa Fassi, 54 anni, è stata trovata in un lago di sangue da un cliente

Asti, accoltellata tabaccaia (Ansa)

Asti, accoltellata tabaccaia (Ansa)

Asti, 4 luglio 2015 - Non ce l'ha fatta Maria Luisa Fassi, la tabaccaia di 54 anni, accoltellata questa mattina nel suo negozio nel centro di Asti. La donna è morta nel tardo pomeriggio all'ospedale 'Cardinal Massaia'. Inutile il lungo e delicato intervento chirurgico al quale la donna era stata sottoposta per le profonde lesioni all'addome e al torace. 

A dare l'allarme questa mattina, un cliente della commerciante che l'ha trovata in un lago di sangue dentro l'esercizio. Le indagini condotte dai carabinieri del comando di Asti non escludono alcuna pista, ma l'accanimento usato dall'aggressore (dieci i colpi inferti a addome e torace) renderebbe poco probabile l'ipotesi di una rapina finita male.  

Secondo i carabinieri dalla cassa nel negozio mancherebbero poche centinaia di euro, 300-400, troppo pochi - dicono - per giustificare un'aggressione così efferata. Maria Luisa non aveva nemici - secondo quanto hanno raccontato i testimoni - ed era molto conosciuta in città: coi genitori e la sorella aveva gestito per anni l'unico ristorante stellato cittadino, il 'Gener Neuv', chiuso due anni fa e riaperto da pochi mesi da Eataly, che ne ha acquisito il brand. Familiari ed amici di Maria Luisa Fassi hanno atteso in ospedale da questa mattina, sperando in un miglioramento. Ma le lesioni si sono rivelate troppo gravi: nel tardo pomeriggio la tabaccaia è morta.

Un brutale episodio di violenza che ha fatto crescere la paura nella città piemontese, un tempo tranquilla: alla fine del 2014 un altro tabaccaio era stato ucciso a colpi di pistola, per rapina, e una decina di giorni fa, nel centro della città, un camionista è stato ucciso a colpo di cric, in pieno centro.