Lunedì 6 Maggio 2024

ALONSO TRADITO DALLO STERZO

Leo Turrini FERNANDO Alonso dovrebbe sbarcare oggi in Malesia. Da venerdì, medici della federazione internazionale permettendo, tornerà a confrontarsi con i rivali di una vita e di una carriera: Vettel, Raikkonen, Hamilton, Button Nel frattempo, è arrivata quella che è, per ora, la prima versione' dell'ex ferrarista sulle cause del misterioso incidente di Barcellona. Per lunghe settimane, il pilota spagnolo aveva evitato qualunque commento pubblico. Il suo silenzio, accompagnato dalla imbarazzante gestione mediatica del caso da parte della McLaren, aveva fatalmente alimentato le più inverosimili speculazioni, moltiplicate dalla potenza di Internet. LO STERZO. Ora conosciamo, se non altro, la spiegazione del diretto interessato. Contenuta in un comunicato della sua nuova scuderia. Dichiara infatti la McLaren che Alonso si è a lungo intrattenuto con gli ingegneri del team, al fine di riesaminare tutti i dati disponibili sul sinistro episodio. Sempre secondo quanto sostenuto dalla squadra motorizzata Honda, la telemetria non rileva alcuna anomalia nei sistemi di controllo della vettura: quindi, niente scossa. In compenso (e qui sta la novità) Fernando ha riacquistato la memoria. Infatti ricorda di aver avvertito, negli istanti precedenti l'uscita di pista, un irrigidimento dello sterzo. Tesi mai emersa fin qui e forse non in grado di fugare la perplessità. Comunque, la McLaren fa sapere di aver deciso di installare un nuovo sensore sulla monoposto che correrà in Malesia: per migliorare la raccolta di informazioni, par di capire. COME SENNA. Fortunatamente, qui non stiamo parlando di una tragedia irreparabile, al massimo di una amnesia conseguenza di un botto. Però sentir evocare guai allo sterzo riporta a galla cattivissimi pensieri. Nel 1994, nel Gran Premio di San Marino a Imola, il leggendario Ayrton Senna andò a morire contro il muro del Tamburello perché il piantone dello sterzo della sua Williams era andato in frantumi. Comunque, la McLaren ha confermato di aver messo a disposizione della federazione internazionale, che ha promosso un'inchiesta sul giallo di Barcellona, l'intera documentazione in suo possesso. Credibile o meno, non sarebbe male conoscere la verità' della Fia prima del ritorno in pista di Fernando. IL TEST. La partecipazione di Alonso al Gran Premio della Malesia, dove vinse con la Ferrari nel 2012, sembra scontata ma l'ultima parola spetta ai dottori della Fia. Giovedì l'iberico sarà chiamato a dimostrare che la sua affidabilità fisica e neurologica è completa. In teoria, trattasi di una formalità. Eppure, in questa storia meglio non fidarsi di nessuno