
Affitti brevi, arriva il Cin, sanzioni per chi non lo espone
La Commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera all'emendamento dei relatori al decreto anticipi che introduce il Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti turistici o affitti brevi, con le relative sanzioni (fino a 8mila euro) per chi non lo possiede o non lo espone. È stato inoltre approvato un subemendamento a prima firma Ronzulli (Fi), che circoscrive l'obbligo di dotare l'immobile affittato dei requisiti di sicurezza come estintori e rilevatori di gas, spettando solo ai locatori "che gestiscono nelle forme imprenditoriali". Non è stata invece accolta la proposta contenuta nello stesso subemendamento di destinare le eventuali maggiori entrate dall'emersione dal nero al Fondo per la riduzione delle tasse.