
I consigli per ridurre il traffico dati sul cellulare
Sempre più gigabyte in offerta, sempre più dati da “consumare” in rete, telefoni sempre più connessi. Il presente e il futuro della tecnologia di navigazione degli smartphone propongono app sempre più sofisticate e servizi più avanzati. È bene conoscere le applicazioni che consumano più traffico dati, e sapere come fare per evitare brutte sorprese.
Lo streaming video mangia dati
Non esistono app – a meno che non si usino offline – che non consumano dati. Ogni applicazione scaricata sullo smartphone consuma una quantità di traffico di rete che può variare a seconda dei servizi che propone. Anche se le nuove offerte contemplano una quantità di gb sempre maggiore, è bene conoscere quali sono le app che consumano più dati tra quelle che si utilizzano ogni giorno. Sul podio più alto troviamo tutte quelle che offrono servizi di streaming video: Youtube, Netflix, Prime Video, Sky Go, Mediaset Play e Rai Replay ad esempio. Utilizzare queste app, a meno che non lo si faccia sotto copertura del Wi-Fi, porta a consumare una quantità elevata di traffico di rete. Giusto per rendere l’idea: una partita di calcio seguita dallo smartphone (1 ora e 30 circa di streaming) in full ahd “costa” poco meno di 3 GB. Per consumare meno dati una buona idea potrebbe essere quella di abbassare la qualità dello streaming: si perderà un po’ definizione ma il conteggio finale dei giga sarà affrontabile.
I social network
Subito dopo le app di streaming video, tra quelle che consumano più dati si piazzano i social network. Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, WhatsApp, Tik Tok e gli altri, dilapidano una quantità elevata di traffico di rete ogni giorno. Basti pensare all’uso che si fa dei social: foto e video che carichiamo e guardiamo tutti i giorni, dirette e Instagram stories, post e tweet, chiamate e video chiamate su WhatsApp: tutti servizi che sfruttano in maniera importante la rete e portano verso il basso il conteggio dei gigabyte della nostra offerta. Una buona idea, per limitare il consumo di dati delle app di social network, sarebbe quella di disattivare la riproduzione automatica dei video, scegliendo di guardare solo quelli a cui si è realmente interessati: un autentico toccasana per il traffico dati senza rinunciare praticamente a nessuna funzione.
Limitare il consumo dei dati
Quasi tutte le app presenti negli store online sfruttano sempre di più il traffico dati degli smartphone e diventa sempre più complicato riuscire a risparmiare qualche GB. Una buona idea potrebbe essere quella di scaricare sotto rete Wi-Fi i contenuti che sappiamo già di voler guardare una volta usciti dalla copertura della rete domestica - la musica ad esempio, oppure un film da guardare in viaggio - e usufruirne in modalità offline. Chiunque utilizzi servizi di backup e cloud, infine, deve sempre ricordarsi di autorizzare questi strumenti soltanto quando c’è copertura Wi-Fi: il loro utilizzo anche con la connessione dati consuma moltissimi GB e il rischio è quello di terminare tutti quelli presenti nella nostra offerta.