Giovedì 19 Giugno 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Il valzer "Sul bel Danubio blu" trasmesso nello spazio per i 200 anni dalla nascita di Johann Strauss

L’evento è in programma il prossimo 31 maggio: una speciale registrazione dell’Orchestra Sinfonica di Vienna sarà mandata in orbita da un’antenna spagnola dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA)

"Sul bel Danubio blu" avrà il suo posto tra le stelle

"Sul bel Danubio blu" avrà il suo posto tra le stelle

Valzer senza confini: il celebre “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss sarà trasmesso nello spazio il prossimo 31 maggio per celebrare il bicentenario della nascita del compositore austriaco, nato a Vienna il 25 ottobre 1825. L’iniziativa festeggia anche i 50 anni della fondazione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) con una sorta di unione cosmica tra musica e scienza.

Dalla Spagna fino a Nettuno e oltre

A essere inviata nello spazio durante un evento musicale live sarà un’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, registrata però durante le prove del giorno precedente per scongiurare rischi tecnici. Il celebre valzer di Strauss sarà convertito in segnali radio e inviato nell’universo a una velocità pari a quella della luce, circa 1 miliardo di km/h. Secondo i calcoli degli scienziati, “Sul bel Danubio blu” raggiungerà la Luna in un secondo e mezzo, Marte in 4 minuti e mezzo, Giove in 37 minuti e Nettuno in quattro ore.

A occuparsi della trasmissione sarà una grande antenna radio dell’ESA in Spagna, parte della rete di comunicazione spaziale profonda dell'agenzia, e in meno di 24 ore i segnali arriveranno fino alla sonda Voyager 1, il veicolo spaziale più lontano di tutti, che si trova attualmente a oltre 24 miliardi di chilometri dal nostro Pianeta. Una destinazione non casuale: il famoso brano di Johann Strauss fu infatti escluso dalla Voyager Golden Records, ovvero dalla lista dei “dischi d'oro” trasmessi in orbita dalle due sonde Voyager lanciate nel 1977. Quello di oggi è quindi da considerare un atto di riparazione nei confronti del grande musicista a 200 anni dalla sua nascita.

Sulla scia dei Beatles e di Missy Elliott

Non è la prima volta che la musica varca i confini terrestri. Nel 2008, la NASA celebrò il proprio 50° anniversario trasmettendo nel profondo dello spazio la canzone “Across the Universe” dei Beatles. Più recentemente, nel 2024, “The Rain (Supa Dupa Fly)” di Missy Elliott è stato invece inviato in direzione di Venere.

Le note musicali hanno poi anche compiuto il percorso inverso: nel 2012, il brano “Reach for the Stars” di Will.i.am fu portato sulla superficie di Marte dal rover Curiosity e quindi trasmesso verso la Terra.

Nella hit spaziale entra quindi ora anche “Sul bel Danubio Blu”, che trova finalmente il suo posto tra le stelle dopo essere stato inserito nella colonna sonora del film “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick.