Mercoledì 1 Maggio 2024

Google a pagamento: Alphabet pensa a servizi premium basati sull’intelligenza artificiale

L’obiettivo è quello di fornire risultati di ricerca più precisi. Le funzionalità di ricerca base resterebbero comunque gratuite

Google (Afp)

Google (Afp)

Bologna, 4 aprile 2024 – Google a pagamento, una rivoluzione, sebbene circoscritta solo ad alcuni contenuti. È questa l’idea di Alphabet, la società madre del motore di ricerca più celebre al mondo, che sta valutando di monetizzare i propri servizi basati sull’Ai.

Tre persone ‘informate’, sentite dal Financial Times, precisano che l’azienda sta pensando di inserire alcune funzionalità di ricerca che si avvalgono degli input dell’intelligenza artificiale nei suoi servizi premium, che offrono già accesso al proprio assistente Ai Gemini per Google Documents e Gmail. Un modo affinché i risultati delle ricerche siano più precisi. Un team di ingegneri starebbe già lavorando all’innovazione, ma al momento non sembra che i dirigenti di Alphabet abbiano già preso una decisione finale sul da farsi. 

Stando alle fonti del quotidiano finanziario britannico, i servizi base di ricerca di Google resteranno comunque gratuiti, così come i banner pubblicitari rimarranno anche per gli utenti premium. Le inserzioni rappresentano infatti una quota ingente delle entrate dell’azienda, per un totale di circa 175 miliardi di dollari.

L’interrogativo di Alphabet è proprio quello di coniugare la principale forma di profitto alle innovazioni dell’intelligenza artificiale, senza che queste ultime danneggino le inserzioni pubblicitarie, ‘togliendo’ click. 

Insomma, “un cambiamento notevole del modello di business”, una ‘strategia di sopravvivenza’ per poter competere alla pari nel mercato dell’Ai contro colossi come OpenAi – sviluppatore di ChatGPT – e Microsoft. Secondo persone che conoscono la mentalità di Google, non è tuttavia da escludere che tali funzionalità basate sull’intelligenza artificiale possano essere implementate anche gratuitamente. Al momento, come sottolinea Alphabet, “non c’è nulla da annunciare”.

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