Lunedì 29 Aprile 2024

Adobe Firefly: cos’è e come funziona il tool di Intelligenza Artificiale

La magia dell’Intelligenza Artificiale sbarca anche all’interno del pacchetto Adobe con Firefly, ecco tutte le ultime novità

Crediti iStock - Cos'è Adobe Firefly

Crediti iStock - Cos'è Adobe Firefly

Anche Adobe ha deciso di buttarsi, come tante altre aziende, nell’affascinante mondo dell’Intelligenza Artificiale, puntando su un nuovo tool chiamato Adobe Firefly, in grado di generare immagini in automatico proprio tramite l’utilizzo dei complessi algoritmi dell’IA. Ecco il suo funzionamento, in breve.

Cos’è Adobe Firefly

Il progetto, almeno per il momento, si trova ancora in una fase di sperimentazione Beta utile agli sviluppatori per comprendere meglio le necessità degli utenti e adattare il software con tutti gli aggiustamenti del caso. L’annuncio riguardante questa importante novità è arrivato di recente, attraverso un carosello social che la società ha pubblicato su Instagram, confermando ai suoi oltre 2 milioni di utenti la bella notizia. “Sperimenta, immagina e realizza una gamma infinita di creazioni con Firefly, una famiglia di modelli creativi di IA generativa in arrivo nei prodotti Adobe” recita il sito ufficiale, che propone ai suoi utenti, a questo punto, infinite possibilità creative, con un livello di velocità e di efficienza mai raggiunte prima.  

Come funziona la nuova funzionalità di Adobe

L’intelligenza artificiale e la linguistica computazionale vengono in questo modo incontro ai creativi alla ricerca di nuovi spunti per la creazione di immagini, non solo dall’alta qualità ma anche estremamente simili a quelle del mondo reale. Pensiamo ad esempio a chi è alla ricerca dell’inserimento di un particolare elemento grafico all’interno di una composizione: prima dell’avvento dell’IA sarebbe stato necessario per forza di cose lavorare per diverse ore, dando vita con i propri sforzi a immagini di qualità magari non eccelsa. Il cambiamento, da questo momento in poi, sarà praticamente rivoluzionario: con il contributo di Firefly basterà semplicemente digitare un input testuale e all’immagine sulla quale si sta lavorando apparirà in men che non si dica il nuovo elemento richiesto. Le risorse di cui i grafici e gli artisti saranno in questo modo a portata di mano in un battito di ciglia. La piattaforma permetterà, tra l’altro, di generare nuovi pennelli, texture e vettori a partire da poche semplici parole o persino da uno schizzo iniziale. Le creazioni potranno così essere presto abbellite tramite questi preziosi strumenti, oltre ovviamente a tutti gli altri numerosi tool che gli utenti Adobe già conoscono da anni. C’è almeno per il momento un unico reale inconveniente, se così si può chiamare, per una determinata fetta di utenti: al di là delle sue funzionalità ancora limitate, lo strumento è ad oggi disponibile solo in lingua inglese. Ciò significa che tutti gli input necessari per la creazione delle immagini dovranno necessariamente essere inseriti in questa lingua straniera. Trattandosi di un prodotto ancora in una fase iniziale di sviluppo, non è in ogni caso da escludere che nel giro di qualche mese o anno Adobe Firefly sarà utilizzabile senza problemi anche da tutti gli utilizzatori, per così, dire, non poliglotti.  

Nuovi sbalorditivi effetti video

Il potere dell’Intelligenza Artificiale potrà venire in aiuto anche di chi è alla ricerca di un contenuto originale e affascinante anche a livello video. Sul sito di Adobe Firefly c’è a questo proposito un esempio davvero impressionante, con una clip che presenta un bungalow circondato da un prato rigoglioso e illuminato da un sole accecante che all’improvviso si immerge in un ambiente completamente invernale, il tutto con un semplice clic. L’obiettivo di Firefly in questo caso (soprattutto sul lungo termine) è dunque di cambiare l'umore, l’atmosfera o addirittura lo stesso tempo atmosferico in una clip tramite poche semplici parole, fondamentali affinché la macchina possa identificare le nostre necessità visive trasformandole in realtà.

La funzione template

Anche in questo caso basterà un banale prompt di testo composto da poche keyword ad hoc per generare in pochi secondi la base per banner, poster, post per i social e altro ancora, stabilendo in maniera preventiva le caratteristiche di questi elementi grafici a partire da indicazioni preimpostate che andranno a riflettere, per esempio, la visual identity di un’azienda. I contenuti, personalizzabili e molto originali, saranno così caricati su una moodboard alla quale si potrà fare affidamento all’occorrenza.

La prospettiva del 3D

Almeno per il momento si tratta di una funzionalità ancora in fase di sviluppo, ma Adobe prevede di mettere a punto a breve anche nuovi tool per raggiungere effetti 3D estremamente realistici a livello delle immagini, creando rapidamente nuovi stili e variazioni di oggetti 3D. Ci vorrà ancora del tempo, ad ogni modo, prima che questo strumento possa definirsi completo e soddisfacente tanto quanto i precedenti. Con la velocità con cui il settore dell’IA si sta sviluppando, comunque sia, potrebbe volerci molto meno tempo di quanto ci si potrebbe pensare.

Adobe Firefly e l’etica della responsabilità sull’IA

Anche nel caso di questa piattaforma è necessario porre particolare attenzione su un tema piuttosto delicato, quello della sicurezza e della protezione del copyright. Quello del diritto d’autore riferito all’Intelligenza Artificiale è per esempio di per sé un terreno piuttosto scivoloso, visto e considerato che a livello nazionale e internazionale non esiste ancora una normativa precisa che regoli il settore. Come precisato da Adobe con un comunicato sul proprio sito, a proposito della questione: “L’Intelligenza Artificiale Generativa, così come qualunque altra IA, può essere di qualità solo se lo sono a sua volta i dati a partire dai quali è stata allenata. La moderazione degli output potenzialmente dannosi si sviluppa dunque a partire dalla creazione di database sicuri e inclusivi. Per esempio, il primo modello di Adobe inserito nella famiglia di Firefly per la generazione di contenuti con IA è tarato su immagini di Adobe Stock, che sono contenuti privi di licenza, ma anche su immagini di pubblico dominio per le quali il copyright è scaduto. Partire da database di qualità e diversificati dà automaticamente al vostro modello un vantaggio competitivo nel momento in cui gli verrà richiesto di creare risultati etici e sicuri anche da un punto di vista commerciale.” Per quanto l’azienda si possa sforzare, è in ogni caso consapevole che alcuni dei contenuti prodotti potrebbero essere effettivamente biased, cioè di parte e quindi con una forte connotazione politica. Ecco perché Adobe ha confermato che è continuamente al lavoro sui suoi modelli, affinché la piattaforma possa sempre essere un safe space per tutte e tutti, con particolare riferimento alle categorie marginalizzate.